iPhone sta provocando problemi al sistema informatico di Duke. A denunciare effetti negativi, in particolare sulle reti wireless, è l’università del North Carolina che si è vista letteralmente bloccate le sue reti senza fili dai tentativi d’accesso agli hotspot del telefono che userebbe una modalità di negoziazione non gradita dalla rete del campus.
Il problema, che si sarebbe manifestato già diverse volte nei giorni scorsi, si verificherebbe quando iPhone trova un indirizzo router non esistente; in questa occasione il telefono inoltra fino a 18mila richieste d’accesso al secondo provocando il blocco dell’hotspot che ci mette poi da 10 a 15 minuti a tornare alla normalità .
Alcuni esperti hanno ipotizzato che le colpe di questa situazione non siano tutte di iPhone. Se, infatti, è vero che il telefono non dovrebbe essere in grado di bloccare un punto d’accesso, qualunque siano le condizioni d’utilizzo, è altrettanto vero che la segnalazione che giunge da Duke è l’unica fino ad oggi rilevata in tutti gli Stati Uniti. Il sospetto è che quindi anche i settaggi particolari della rete (basata su apparecchiature Cisco) abbiano una parte nella situazione.
Comunque sia i vertici informatici dell’università stanno lavorando per fare fronte al problema con il coinvolgimento diretto da parte di Apple che collabora alla sua soluzione. Al momento, stante il periodo dell’anno con i corsi chiusi, ci sono “solo” 150 iPhone in circolazione nelle tasche di studenti e professori, ma alla fine dell’estate con la ripresa delle lezioni la situazione potrebbe diventare letteralmente insostenibile.