iPhone è in marcia verso la Grecia. Il telefono di Apple, da diverso tempo, viene associato all’operatore locale Cosmote; indicazioni in questo senso erano già stata ravvisate da Macity lo scorso settembre quando sui giornali locali era apparsa la pubblicità per un test drive presso i negozi Germanos, di proprietà di Ote, che a sua volta possiede Cosmote.
La speranza di vedere apparire il cellulare di Apple nel vicino paese mediterraneo attraverso Cosmote si è rafforzata quando nei giorni scorsi presso l’imponente negozio Public collocato nella centralissima e prestigiosa piazza Sintagma, è apparso uno stand iPhone.
Public è un’importante operatore nel del retail dell’elettronica di consumo che mantiene rapporti piuttosto stretti con Cosmote (cui ha venduto recentemente un ramo di azienda); presso il negozio di piazza Sintagma l’iPhone è esposto accanto ad un Mac mini e ad un Apple Cinema Display. L’angolo “della Mela” è accompagnato da un significativo numero di prodotti Apple, iMac, portatili, Mac mini, accessori, software, a dimostrazione dell’attenzione che la grande catena di informatica ed elettronica rivolge al mercato della Mela.
Il fatto che Cosmote (anche se indirettamente) proponga iPhone all’attenzione dei clienti attraverso un negozio partner è un segnale interessante per gli appassionati greci. Appare infatti molto difficile che il principale operatore ellenico si spenda a pubblicizzare un telefono che non rientrerà , presto o tardi, nella sua offerta. Per altro Cosmote è il numero uno in Grecia con 6 milioni di contratti (su una popolazione di circa 11 milioni di abitanti) ma ha anche 9 milioni di altri clienti in diversi paesi balcanici (Albania, Bulgaria, Romania, nell’ex repubblica yugoslava di Macedonia). A dare forza all’ipotesi di un iPhone via Cosmote anche altri aspetti, tra questi l’acquisto del 20% di Ote da parte di Deutsche Telekom che vende (via T-Mobile) iPhone in Germania e in Austria.
I tempi per il lancio di iPhone in Grecia comunque potrebbero non essere brevi. Ote/Cosmote ha infatti una ottima rete 2G, 3G e 3.5G, ma non ha Edge; questo vuol dire che solo con il lancio dell’iPhone con supporto a Umts o Hsdpa il telefono potrebbe arrivare in Grecia.
Il lancio di iPhone potrebbe essere anche l’occasione per vedere rinnovato il sistema distributivo e di vendita dei prodotti Apple in Grecia. à di questi giorni la notizia che il contestatissimo (dagli appassionati Mac locali) Rainbow Computer non è più distributore esclusivo ma “Apple Value Added Distributor”, una qualifica che sembra aprire un orizzonte meno difficile per la Mela nel paese mediterraneo.
Ricordiamo che attualmente i greci che usano il Mac non hanno il supporto diretto da parte della casa madre ma solo attraverso Rainbow Computer che opera con standard e politiche che non sempre rispettano quelle dettate da Apple: in Grecia mancano sconti educational, vengono dettate clausole che rendono difficile se non sconsigliabile personalizzare i Mac e per avere riconosciuta la garanzia si devono seguire procedure complicate. I Greci, dulcis in fundo, pagano persino un extra sul sistema operativo se lo vogliono localizzato nella loro lingua.
“Speriamo – ci dice il nostro amico Christos Robotis – che con la cancellazione dell’esclusiva per Rainbow Computer si stia muovendo qualche cosa; speriamo che le 4000 firme raccolte da “Wewantapplegreece.com” (un sito nato per evidenziare la situazione di estremo svantaggio degli utenti Mac in Grecia NDR), tra cui anche centinaia residenti in tutto il mondo e anche in Italia grazie al supporto di Macity, abbiano contribuito a risvegliare i lenti riflessi della Apple.
Ora ci attendiamo un passo avanti, la “Apple Greece”, una filiale che servisse i due paesi grecofoni, Grecia e Cipro, non è pretendere troppo visto che si tratta di due nazioni pienamente integrate nella Ue dal punto di vista politico e amministrativo oltre che della valuta e che hanno oltre 12,5 milioni di abitanti. Sarebbe tempo che gli utenti Mac e questo mercato in genere possano avere la considerazione che meritano dopo aver patito per 27 anni una situazione estremamente penalizzante”
