C’è scontento nel mondo degli appassionati di tecnologia canadesi, sorpresi e amareggiati dall’avarizia dell’operatore mobile Rogers Wireless nella sua offerta per iPhone.
Nel mirino, in particolare, i bundle dati e i minuti inclusi nel costo del canone mensile che messi a confronto con quelli americani risultano decisamente sfavorevoli. Allo stesso prezzo in termini di dollari (anche se quelli canadesi valgono un po’ meno di quelli americani), ad esempio a 75$ al mese, i cittadini del paese nordamericani, hanno un terzo dei minuti in voce, la metà degli sms rispetto ai clienti di At&T oltre un bundle dati che è di 750 MB contro i dati illimitati degli statunitensi. Questa situazione viene denunciata da siti come iphoneincanada.ca e ruinediphone.com in queste ore stanno presentando la posizione di un significativo numero di clienti che si dichiarano non disposti ad aderire alla proposta commerciale di Rogers se non verranno modificate in termini più favorevoli le tariffe mensili. Lanciata anche una raccolta firme (che in breve ha raccolto 10mila sottoscrittori) con una lettera da presentare a Jobs con la quale si chiede di ridurre a più miti consigli Rogers Wireless o di stipulare un accordo con un altro operatore mobile.
Rogers da tempo è nel mirino delle associazioni dei consumatori canadesi. L’operatore in passato aveva applicato tariffe dati non competitive richiedendo, come nota Electronista, il pagamento di tariffe vicine ai 300$ per 500 MB di dati trasferiti in un mese.
La risposta alle critiche riportate dai siti canadesi non si è fatta attendere. Rogers ha portato il confronto a livello internazionale, dimostrando che altrove (come in Francia) le cose vanno anche peggio, aggiungendo poi qualche statistica che proverebbe come la maggior parte dei clienti non ha bisogno di avere tariffe con bundle dati più generosi perché resterebbe inutilizzata.