L’aggiornamento alla versione 2.01 del software di iPhone solo apparentemente è un innocente aggiornamento che va a riparare qualche bug del sistema operativo del telefono. In realtà l’update modifica il baseband, il software che gestisce le comunicazioni dell’iPhone rendendo molto più difficile studiare un sistema per sbloccare il telefono. La notizia arriva dall’iPhone Dev Team, il gruppo di sviluppatori indipendenti che hanno creato alcuni dei principali sistemi per aprire il cellulare sia ad applicazioni di terze parti che a Sim card non autorizzate.
In un messaggio messo on line nel corso della serata, il team sostiene di avere individuato alcuni accorgimenti che vanificherebbero tutti i passi compiuti fino ad oggi per lo sblocco Sim. La solidità delle modifiche è ignota in quanto fino ad oggi la versione 2.01 non è stata studiata accuratamente, ma il rischio che, se non altro, lo sblocco del cellulare sia differito sensibilmente nel tempo pare essere considerevole.
Che cosa questo significa è presto detto. Per chi, come gli italiani, ha un telefono 3G completamente sbloccato non significa praticamente nulla sotto il profilo delle funzionalità di rete. Applicando la versione 2.01 l’iPhone resterà tal quale ad oggi. Chi ha un iPhone Edge sbloccato non deve temere nulla; la versione precedente del telefono è stata sbloccata e di essa si conosce tutto. Anche se dovesse succedere qualche cosa di spiacevole, come il blocco del cellulare, arriverà presto un Pwnage Tool che provvederà all’unlock e a dare il “libera uscita” al telefono. Al momento la versione precedente di Pwnage Tool però non funziona con Firmware 2.01.
Qualche problema comincia a sorgere se si ha un iPhone 3G con il jailbreak. à certo che l’update fa perdere la possibilità di installare applicazioni non “firmate” da Apple e quindi rende inutilizzabili i programmi non venduti su App Store.
Ancora di più si devono preoccupare, stando a quando affermano gli sviluppatori dell’iPhone Dev Team, quelli che continuano a pianificare l’acquisto di un telefono bloccato in qualche paese straniero. A questo punto della storia dell’iPhone 3G non esiste ancora un sistema per liberare la Sim e grazie all’iPhone Firmware 2.01 la data potrebbe essere spostata, ben che vada, più in là di quanto non si potesse pensare la data di rilascio. Ammesso poi che questa data possa arrivare, visto che nessuno è in grado di dire non solo quando ma neppure se l’iPhone 3G sarà sbloccato; per altro a settembre dovrebbe arrivare la versione 2.1 del firmware ed è assai probabile che Apple a quel punto possa avere introdotto altre novità in materia di blindatura del cuore di iPhone.
Insomma, comprare un iPhone bloccato all’estero, contorsioni contrattuali a parte, era e resta un affare di dubbia convenienza.