iPhone è un fenomeno ancor prima di raggiungere gli scaffali dei negozi. La conferma arriva da più parti: le infinite ricerche tramite i motori del Web, gli innumerevoli articoli che vengono scritti al riguardo, infine studi e analisi realizzati dalle più disparate società di ricerca che cominciano a fiorire ovunque. I risultati non sono sempre omogenei anzi, in alcuni casi le conclusioni sono a prima vista discordanti.
Uno studio di Goldman Sachs prevede che iPhone interesserà soprattutto le persone che già possiedono un iPod o che hanno intenzione di comprarne uno, questo il target di riferimento, infine che Apple sarà in grado di venderne niente meno che 18 milioni di pezzi nel giro di pochi mesi dal lancio. Tutto questo è stato descritto in questo articolo di Macity.
Ora esaminiamo le conclusioni di un’altra ricerca, questa volta realizzata da Compete Inc, società di analisi attiva su Internet che ha intervistato 379 cittadini americani, per la maggior parte possessori di un iPod e a conoscenza del nuovo imminente telefono di Apple. Solamente l’uno per cento del campione preso in esame ha ammesso di essere disposto a spendere i 500 dollari necessari per l’acquisto di iPhone.
Ben il 42 per cento delle persone ha invece dichiarato di essere interessato all’acquisto ma solo se il telefono avesse un prezzo compreso tra i 200 e 299 dollari. Interessante notare che ben il 60 per cento delle persone disposte all’acquisto sarebbero disposte a cambiare operatore telefonico pur di mettere le mani su iPhone. Ricordiamo infatti che Apple ha stipulato un accordo di esclusiva per la commercializzazione di iPhone con l’operatore di telefonia mobile Cingular che ora fa parte del colosso delle comunicazioni USA AT&T.
Apple iPhone è stato presentato al mondo come un concorrente del BlackBerry: lo stesso Steve Jobs ha mostrato al MacWorld slide che confrontavano direttamente iPhone con il dispositivo di Research In Motion e con altri dispositivi mobile appartenenti alla categoria professionale.
Ciò nonostante durante la presentazione dei risultati della ricerca l’analista Andy Neff della società Bear Stearns commenta che iPhone è un dispositivo di tutt’altra specie, non certo appartenente al mercato per le aziende e professionisti. Sempre secondo l’analista, iPhone rappresenta il segnale di un ampio spostamento verso gli smartphones e dell’emergere di nicchie all’interno di questa categoria di dispositivi.
Anche se gli operatori recentemente non hanno praticato sconti per terminali nella stessa fascia di prezzo di iPhone, diversi analisti ritengono che Apple possa ridurre il prezzo del proprio dispositivo al momento del lancio vero e proprio oppure in un secondo momento.
La stessa cosa è in effetti accaduta per Apple TV, annunciato al mondo con un prezzo indicativo di 399 dollari, sarà disponibile per l’acquisto a soli 299 dollari. Per questa ragione l’analista di Bear Stearns ritiene che Apple possa mantenere il prezzo iniziale di 500 dollari per catturare inizialmente gli early adopters, comunque disposti a corrispondere un premium price pur di possedere iPhone, per poi ridurre il prezzo di 100 o 200 dollari in un secondo momento per interessare maggiormente il mercato di massa.
[A cura di L. M. Grandi]
