Il mercato dei processori per computer langue dal 2011, ma gli ultimi risultati Intel sono decisamente positivi e superano le previsioni degli analisti, anche grazie al boom delle vendite dei chip modem Intel impiegati negli iPhone XS e XR di ultima generazione.
L’esclusione di Cupertino delle forniture di Qualcomm è immediatamente visibile nei risultati trimestrali della multinazionale di Santa Clara: le vendite di chip modem Intel segnano infatti +131%, un balzo notevole che contribuisce ai buoni risultati del terzo trimestre. Produzione e vendita di processori per computer e data center rimangono comunque i due business più importanti.
La divisione processori per computer cresce del 15,5% con un fatturato di 10,23 miliardi di dollari, grazie agli acquisti delle società che sostituiscono i computer più datati in vista della cessazione del supporto a Windows 7 annunciata da Microsoft per l’inizio del 2020. In rialzo anche le vendite di processori top da parte degli appassionati di videogiochi. La divisione processori per data center aumenta del 25,9% con un fatturato di 6,14 miliardi di dollari.
Nel terzo trimestre i guadagni aumentano a 6,40 miliardi di dollari pari a 1,38 dollari per azione, contro i 4,52 miliardi di dollari e 94 centesimi per azione nello stesso periodo del 2017.Il fatturato netto è aumentato del 18,7% a 19,16 miliardi di dollari, mentre gli analisti avevano previsto ricavi per 18,11 miliardi di dollari e un utile per azione di 1,15 dollari.
Anche le previsioni Intel per il quarto trimestre sono in rialzo e superano le indicazioni degli analisti: la multinazionale dei processori prevede un fatturato di 19 miliardi di dollari e utile per azione di 1,22 dollari, mentre Wall Street indicava 18,49 miliardi di dollari e utile di 1,09 dollari per azione.
Nell’evento Apple 30 ottobre, oltre ai nuovi iPad Pro con Face ID, sono attesi anche aggiornamenti di iMac, un nuovo portatile Mac economico, si spera un nuovo Mac mini che non viene aggiornato da 4 anni. Apple può attingere a diversi processori Intel a listino da tempo per gli upgrade hardware, così come per il nuovo Mac Pro modulare atteso entro il 2019. Secondo l’attendibile Ming Chi Kuo Apple potrebbe sostituire i processori Intel con processori ARM Apple Ax progettati internamente a Cupertino a partire dal 2020.