Anche se è evidente che il progetto di partenza rimane iPhone X, i due nuovi iPhone XS smontati rivelano diversi dettagli interessanti su hardware e progettazione di Apple. In particolare in iPhone XS la batteria singola a forma di L con bordi arrotondati, mentre iPhone XS Max ospita il primi chip di alimentazione creato da Apple, oltre a diverse altre differenze per scheda logica, Taptic Engine, speaker e altro ancora
Come da tradizione in concomitanza della disponibilità dei nuovi iPhone nei negozi, il sito iFixit ha effettuato il teardown completo: i nuovi iPhone XS Max e iPhone XS smontati permettono di analizzare nei dettagli l’hardware i due nuovi terminali di punta.
Tra le peculiarità notate da sito specializzato in “teardown” il grado di resistenza agli schizzi, alle gocce e alla polvere con un rating di grado IP68 (profondità massima di 2 metri fino a 30 minuti) secondo lo standard IEC 60529, migliore rispetto al precedente anche se secondo iFixit l’alloggiamento SIM (con guarnizione) e altri meccanismi di tenuta, sembrano più o meno simili a quelli dello scorso anno (con rating indicato nel grado IP67).
Dopo la rimozione del display, si evidenziano le prime differenza tra XS e XS Max: il Taptic Engine è più grande e anche la scheda logica dell’iPhone XS Max è più grande, con uno dei connettori del display spostato in fondo. Entrambi i terminali hanno una batteria a forma di L come in iPhone X ma in iPhone XS Apple ha impiegato un nuovo accumulatore singolo a forma di L, come già emerso anche in un altro smontaggio.
invece in iPhone XS si tratta di due batterie disposte a L. iPhone XS integra una batteria da 10.13 Wh (2,659 mAh t 3.81 V) che pesa 39.5 g; l’iPhone XS Max integra una batteria da 12.08 Wh (3,179 mAh a 3.80 V) che pesa 46.6 g.
Il sensore grandangolare della fotocamera, in tutti e due gli XS, è stato incrementato del 32% ed è cresciuta la dimensione dei pixel: un sistema che nel complesso dovrebbe offrire migliori performance in condizioni di scarsa illuminazione e contribuire allo Smart HD (più risalto a luci e ombre nelle foto).
Tra i dettagli più importanti in iPhone XS Max è stato individuato il primo chip di alimentazione marchiato Apple, mentre in iPhone XS è impiegato un chip costruito da Dialog. Ormai da mesi circolano anticipazioni che Cupertino abbia intenzione di abbandonare Dialog nei prossimi anni per progettare interamente anche questa componente fondamentale che gestisce ricarica, alimentazione e consumi.
Il punteggio di riparabilità iPhone XS (0 = non riparabile, 10 = facile da riparare) è di 6 su 10. Il display può essere sostituito senza bisogno di rimuovere l’hardware legato al Face ID. I meccanismi di waterproof rendono più complicata la riparazione. Il vetro davanti e sulla superficie posteriore rende il dispositivo potenzialmente più fragile alle cadute: per cambiare il vetro posteriore occorre smontare completamente il terminale e sostituirlo con un nuovo chassis.