iPhone XR è ancora l’iPhone più popolare negli Stati Uniti. Secondo quanto emerge da un rapporto pubblicato nelle scorse ore è lo smartphone di Apple più venduto durante il terzo trimestre: ma ci sono interessanti dettagli anche per quanto riguarda i servizi di Cupertino.
A capo di queste statistiche, dicevamo, ci sono le vendite di iPhone negli USA per il Q2 che si è concluso a giugno. iPhone XR rappresenta il 48% delle vendite di smartphone Apple, una percentuale superiore a quanto erano riusciti a fare iPhone 8 Plus e iPhone X insieme lo scorso anno nello stesso periodo. Secondo la fonte è la quota più alta mai registrata dal 2015, quando a fare meglio c’era iPhone 6 che se la giocava soltanto con iPhone 6 Plus visto che i modelli che andavano a sostituire erano molto meno allettanti.
Con iPhone XR – spiegano – Apple è riuscita a mettere in piedi il bilanciamento perfetto tra (ampio) schermo e dimensioni (medie) complessive del telefono, potendo così competere con i principali avversari Android «E’ la scelta più facile per chi vuole sostituire il vecchio iPhone 7 e 8 ma non vuole spendere troppo per iPhone XS e XS Max. Insieme a questi ultimi, i tre smartphone Apple hanno rappresentato il 67% delle vendite di smartphone negli Stati Uniti durante il terzo trimestre fiscale.
Il rapporto mette però in evidenza anche i numeri dei servizi Apple. Secondo i dati, il 35% degli utenti iPhone sono iscritti ad Apple Music mentre il 48% ha attivato un piano in abbonamento per iCloud. Il 30% usa l’app Podcast di Apple mentre il 15% è un assiduo utilizzatore delle app collegate ai servizi Apple News ed Apple TV. Solo una piccola fetta di utenti – tra il 3% e il 6% – ha sottoscritto l’estensione di garanzia AppleCare+ per il nuovo iPhone o iPad.
«Il successo dei servizi varia a seconda della concorrenza e del vantaggio che Apple ha avuto su quest’ultima» afferma Mike Levin, cofondatore di CIRP, l’azienda che ha stilato tali statistiche «Ad esempio l’app Podcast esiste da tantissimi anni ed è naturale che sia tra le applicazioni Apple più utilizzate dagli utenti iPhone. Al contrario l’app Apple TV è arrivata in ritardo e si è inserita all’interno di un mercato già dominato da Netflix e altri servizi di streaming molto diffusi ed è per questo che fatica a prendere piede».
Per AppleCare+ il discorso è diverso visto che gli iPhone si possono comprare anche da altri rivenditori che offrono opzioni di garanzia propri o di terze parti «Buona la quota del 35% su Apple Music resa possibile anche dal recente spegnimento di iTunes, ma al momento si trova ancora dietro Spotify e Pandora, altri due servizi che hanno avuto l’arguzia di entrare tempestivamente nel mercato della musica in streaming».
Queste sono però soltanto ipotesi basate su indagini che non possono andare troppo a fondo: i numeri ufficiali saranno comunicati da Apple il 30 luglio in occasione della presentazione degli utili e del fatturato del terzo trimestre.