DPReview ha realizzato un nuovo confronto fra iPhone X e la mirrorless Canon M100, fotocamera equipaggiata con un sensore APS-C ed un obbiettivo da 35 mm f/2.8.
Il test del popolare sito dedicato alla fotografia vuole mettere in evidenza ancora una volta le caratteristiche e la “bontà” della modalità ritratto degli smartphone, in questo caso rappresentati da iPhone X, rispetto a quanto è possibile ottenere con una fotocamera per appassionati, tecnicamente superiore a qualunque smartphone ma sicuramente più ingombrante e meno pratica.
I risultati possono essere visionati collegandosi direttamente all’articolo sul confronto fra iPhone X e Canon M100; il verdetto è abbastanza scontato: per quanto buone, le immagini scattate con iPhone X sono qualitativamente inferiori alle fotografie ottenute con la mirrorless, molto più dettagliate, fedeli e naturali nel look rispetto al senso di “artificialità” di cui le modalità ritratto software non sono ancora in grado di liberarsi.
L’aspetto più interessante sono però le considerazioni espresse da DPReview in seguito al test: “Ci stiamo avvicinando al momento della resa dei conti per i produttori di fotocamere tradizionali. Non solo le fotocamere computazionali stanno migliorando, ma sono sempre più nelle tasche della gente, pronte quando sono necessarie” scrive il sito.
“Vi sono, naturalmente, aspetti delle tradizionali fotocamere a sensore più grandi che i telefoni non possono attualmente sostituire. […] Ma i telefoni come il Google Pixel 2 ci stanno dimostrando che anche queste limitazioni stanno iniziando a essere affrontate a livello computazionale. […] Per rimanere rilevanti, questi “trucchi” software sono qualcosa cui i produttori di fotocamere dovranno pensare sempre più. Potrebbe anche arrivare un momento in cui, finalmente, non sarà più necessario un sensore più grande per ottenere risultati migliori. E non è necessariamente una questione di “se”, ma una questione di “quando”, conclude DPReview.
È vero, oggi gli smartphone non sono ancora in grado di competere con fotocamere mirrorless o DSLR, ma i risultati ottenuti da produttori come Apple, Google e Samsung mostrano una tecnologia che, per quanto acerba, potrà solo maturare. Così some successo per il mercato delle fotocamere compatte, un giorno gli smartphone potrebbero rappresentare un serio problema anche per quello delle DSLR e delle mirrorless e i produttori tradizionali della fotografia non possono più stare a guardare.