Purtroppo o per fortuna, dipende dal punto di vista (chi ama le sorprese non sarà così felice…), sappiamo già praticamente tutto di iPhone X. Moltissimi dettagli estetici e funzionali erano stati ampiamente svelati dalle fughe di notizie e componenti dalle fabbriche che si sono susseguiti negli scorsi mesi, ma quest’anno il weekend appena concluso, con la diffusione anticipata della versione Golden Master di iOS 11, siamo stati praticamente travolti da una valanga di informazioni che hanno svelato praticamente tutto quel che mancava fin nei minimi dettagli…a partire dal nome.
Si chiamerà iPhone X
Non si chiamerà iPhone 8, come media e stampa lo hanno definito per tutto l’anno in corso, né si chiamerà iPhone Edition o Anniversary Edition o qualsiasi altra combinazione di questi nomi. Si chiamerà invece iPhone X, dove la “X” non sta per “ics” ma per il numero romano “dieci”, a rafforzare il fatto che si tratta di un iPhone che celebra il suo lancio a dieci anni dal primo iPhone che, nell’ormai lontano 2007, si apprestava a rivoluzionare l’intero settore delle telecomunicazioni. Un nome – confermato pochi giorni fa anche dalla foto della presunta scatola di vendita – che quindi ha voglia di festeggiare questa decade di innovazione e che alle orecchie dei fan di Apple non è nuovo: anche per la decima versione di Mac OS, nel 2001, Apple scelse la denominazione Mac OS X affiancandola ad nome di un animale (il primo fu Mac OS X Cheetah) per diverse versioni del software fino al 2015 con El Capitan.
Design
Esteticamente parlando, iPhone X avrà un design particolarmente innovativo rispetto ad iPhone 7. Come dimensioni sarà leggermente più grande di quest’ultimo ma avrà uno schermo più grande anche di iPhone 7 Plus (5.5 pollici). Adotterà infatti il nuovo stile borderless già visto in diversi terminali Android dell’ultimo anno che di fatto porta lo schermo quasi fino alle cornici, per una diagonale di 5.8 pollici .
Sarà particolare anche la forma dello schermo: avrà infatti angoli arrotondati e due sporgenze sul lato superiore, «le famose “orecchie”» come le chiamano i media, che costringono a un cambiamento della barra di stato e delle informazioni in essa contenute. Sarà il primo display per iPhone con tecnologia OLED, con tutto ciò che il passaggio da LCD comporterà in termini di risparmio energetico, visibilità all’aperto e resa cromatica.
Come iPhone 4 e 4S sarà di vetro anche dietro, questa volta non per soli fini estetici ma per garantire una migliore trasmissione dell’energia nella ricarica della batteria attraverso il sistema di ricarica senza fili. Apple abbandona anche l’alluminio in favore dell’acciaio inox, scelto per il telaio che risulterà così liscio, lucido e particolarmente riflettente.
Il test del pulsante Home capacitivo di iPhone 7 è servito ad Apple per mettere alla prova la tecnologia che troveremo ora su iPhone X per il tasto di Standby , che sarà così in grado di riconoscere i vari tocchi associando a ciascuno di essi una diversa funzione.
Sarà disponibile in tre diversi colori : ai classici bianco (con cornice argento) e nero (con cornice nera) si affiancherà un terzo modello con cornice in acciaio inox color oro e back cover Blush Gold, una via di mezzo tra l’oro e l’oro-rosa che abbiamo visivamente tradotto come “cipria”. Davanti sarà per la prima volta uguale per tutti: tutto nero, una scelta estetica che contribuirà ad esaltare il display e a minimizzare le dimensioni del telefono anche nelle versioni bianca e cipria.
Addio Touch ID, benvenuto Face ID
Sparisce il Touch ID in favore di Face ID, quindi fuori il sensore per la scansione delle impronte digitali (anche se c’è ancora chi spera in una sua implementazione sul tasto Standby come accade in maniera simile in uno smartphone di Sony) e dentro invece un nuovo sistema di riconoscimento del volto. Più veloce e presumibilmente ancora più efficace del precedente in termini di sicurezza, sarà anche capace di tracciare il movimento degli occhi dell’utente risultando accessibile soltanto quando viene guardato lo schermo (anche di traverso, quando il telefono è appoggiato ad esempio su una scrivania).
Il nuovo sistema prenderà completamente il posto del Touch ID, non solo quindi per lo sblocco del dispositivo ma anche per la convalida dei pagamenti e l’accesso alle applicazioni protette.
Il tasto Home non sparirà del tutto ma sarà virtuale, anche se cambieranno diverse gesture tra cui quelle per poter chiudere le app, aprire il multitasking e richiamare il dock, il Centro di Controllo e il Centro Notifiche.
Specifiche tecniche
iPhone X integrerà A11X , un SOC con CPU a 6 Core, quattro core saranno ad alte prestazioni e due ad alta efficienza. Come termine di confronto gli iPhone 7 e iPhone 7 Plus integrano la CPU A10 Fusion con architettura quad-core: due core ad alte prestazioni e due ad alta efficienza. I core ad alte prestazioni possono funzionare al doppio della velocità di iPhone 6. I core ad alta efficienza, invece, consumano solo un quinto dell’energia rispetto agli altri due. Questo particolare meccanismo consente di avere maggiore autonomia fra una carica e l’altra rispetto alla generazione precedente. Il progresso con A11X è facile da immaginare e sarà tutto da vedere nella presentazione di domani.
Monterà 3GB di RAM e sarà disponibile in almeno due tagli di memoria , da 64GB e 256GB, con l’eventuale possibilità di avere anche un terzo modello con addirittura 512GB di capacità.
Le fotocamere
iPhone X monterà due fotocamere posteriori con sensore da 12 MP che, diversamente da iPhone 7 Plus, saranno posizionate in verticale (con Flash LED Al centro) presumibilmente per gestire al meglio l’acquisizione ambientale dedicata alla Realtà Aumentata, promettendo cioè una maggiore precisione nelle applicazioni che sfruttano l’ARKit di Apple.
Saranno potenziate anche dal punto di vista dell’acquisizione di foto e video. Per le prime ci sarà una modalità di scatto, Lightning Portrait, che offrirà risultati ancor più simili rispetto ad una camera dSLR utilizzando la profondità di campo e simulando diversi effetti luminosi. Per quanto riguarda i video ci saranno invece nuove velocità di cattura dei fotogrammi, tra 4K a 60 fps e Full HD 1080p a ben 240 fps.
La fotocamera frontale sarà invece 3D. Includerà un modulo trasmittente e uno ricevente, entrambi a infrarossi, utili per rilevare distanza e profondità di tutti gli oggetti e del volto dell’utente per le funzionalità di Face ID descritte in precedenza.
Disponibilità
iPhone X sarà presentato domani 12 settembre (potete seguire la diretta in italiano con noi a partire dalle ore 18:00 da questa pagina) ma probabilmente non arriverà sul mercato prima di ottobre. Ci sono voci discordanti in proposito, con l’affidabile analista di KGI Ming-Chi Kuo convinto che sarà invece disponibile insieme ad iPhone 8 e 8 Plus – altri protagonisti del Keynote di domani – a partire dal 22 settembre negli Stati Uniti, seppur in quanità limitate.
Prezzo
Sarà il primo (tasse escluse) iPhone a costare 1.000 dollari. Nello specifico il taglio da 64GB dovrebbe costare 999 dollari, mentre il modello da 256GB costerà 1.099 dollari e – se ci sarà – la versione con 512GB costerà 1.199 dollari; facile immaginare che questo prezzo in dollari (che è sempre senza tasse) possa avere un equivalente in euro maggiorato, calcolando lo scarto nel cambio sul quale Apple non è mai molto generosa, tra il 10 e il 20%, quindi da 1099 euro in sù per l’entry level e fino 1499 euro per la versione top. A queste condizioni, uno su tre sembra essere disposto a investire tale cifra per il prossimo smartphone ma Apple potrebbe avere un piano B per aumentare la percentuale di acquisti.