Senza dubbio è uno dei terminali più avanzati, sofisticati e ambiti in circolazione ma iPhone X è anche il più fragile e costoso da riparare. La valutazione non è nostra ma di Square Trade, società specializzata in assicurazioni di dispositivi mobile che ormai da anni effettua test di caduta e resistenza per i principali terminali top di gamma, una batteria di prove che si conclude con l’assegnazione di un punteggio di rischio.
Purtroppo malfunzionamenti e problemi emergono fin dalla prima caduta, test tradizionalmente superato indenne o quasi da tutti i modelli precedenti con chassis i metallo. Invece iPhone X cadendo da 1,8 metri di altezza con lo schermo rivolto in basso accusa la perdita di funzionamento di Face ID e il display non rileva più i tocchi. Cadendo di taglio invece si hanno pochi danni estetici ma notevoli danni interni all’hardware. Se a colpire il suolo è invece il lato posteriore il pannello in vetro si rompe con perdita di frammenti, rendendo più difficile impugnarlo.
L’unico test in cui iPhone X sembra cavarsela a buon mercato è quello di immersione in acqua: il terminale sopravvive a 30 minuti sott’acqua alla profondità di un metro e mezzo, con l’unico inconveniente di riprodurre audio un po’ ovattato. In definitiva il punteggio di rischio per iPhone X è pari a 90, valore sostenuto per cui Square Trade sembra consigliare nemmeno troppo velatamente agli utenti di acquistare la sua assicurazione per il nuovo top di gamma Apple.
Negli USA l’assicurazione contro i danni accidentali di iPhone X di Square Trade è proposta a 129 dollari per due anni e 159 dollari per 3 anni. I prezzi di Cupertino per AppleCare+ sono decisamente più elevati, qui i costi di riparazione per display e altri danni in Italia, ma acquistandola si ottiene la possibilità di rivolgersi direttamente a un Apple Store per interventi rapidi e la sostituzione completa del terminale in caso di gravi danni.