Analizzando le recensioni degli early adopter, ossia gli utenti che hanno acquistato sin da subito iPhone X, la società di ricerca Consumer Sentiment Analysis (CSA) di Strategy Analytics ha pubblicato un rapporto in cui evidenzia le caratteristiche che hanno convinto maggiormente gli utenti: su tutte, è stata la sua fotocamera frontale, considerando l’insieme di TrueDepth e Face ID, ad aver stregato maggiormente il pubblico.
La fotocamera TrueDepth con rilevamento della distanza e della profondità ha aperto di fatto la strada a nuove funzionalità, sia in termini di sicurezza, che di realtà aumentata, tramite Face ID e Animoji. In particolare, i consumatori sono rimasti davvero colpiti da Face ID, dando a quest’ultimo votazioni estremamente positive.
Complessivamente iPhone X ha registrato un voto medio assegnato dagli utenti di 4,63 stelle su 5, quindi molto vicino al massimo assoluto, con numerosi apprezzamenti anche per lo schermo e l’autonomia del terminale. Anche il marchio, comunque, ha avuto il suo peso. Il brand Apple, infatti, continua ad attrarre una percentuale consistente di utenti, molti rimangono fedeli ad Apple per la qualità che ha saputo garantire negli anni.
Adam Thorwart, Lead Analyst e autore del report ha commentato in definitiva rappresentando che nel complesso, i primi utilizzatori di iPhone X sono rimasti interamente soddisfatti del dispositivo e che non vi è dubbio sul suo successo nel campo degli smartphone in USA. Aggiungeremo noi, nel mondo. Anche Kevin Nolan, VP della società, ha precisato che iPhone X è riuscito a primeggiare perché ha aggiornato praticamente tutte le funzionalità che ci si aspettano da un dispositivo mobile, ed è quindi ovvio che i consumatori risultino pienamente soddisfatti del terminale.
A questo punto, si chiede il rapporto, sarà interessante capire come reagiranno i competitor, soprattutto per rispondere al Face ID di Apple. Al momento, solo qualche produttore si è già sbilanciato in merito, come Huawei, che ha promesso un Face ID ancor più potente di quello di Cupertino.