Una delle caratteristiche che rendono iPhone davvero interessante in ambito medico è la possibilità di adattarlo ad accessori praticamente low cost che di fatto sono in grado di sostituire apparecchiature mediche molto più costose, offrendo così un prezioso aiuto nei paesi in via di sviluppo.
Abbiamo già parlato in passato di accessori medici per iPhone in grado di effettuare test HIV o diagnosticare lesioni agli occhi. Quello di cui parliamo oggi è un nuovo dispositivo ideato dalla The UC Berkley che potrebbe fare la differenza in quelle zone dell’Africa dove è diffuso un parassita in grado di provocare cecità ed elefantiasi, malattia tropicale caratterizzata dall’abnorme ispessimento della pelle e del sottostante tessuto connettivo.
L’accessorio è composto, tra le altre cose, da una scatola costruita con una stampante 3D, una scheda madre Arduino con modulo Bluetooth e alcuni indicatori LED, tutte componenti quindi economiche e di facile reperibilità. In base a quanto si apprende, con iPhone – abbinato con l’accessorio – è sufficiente registrare un video di 5 secondi sul campione di sangue da analizzare che viene poi elaborato da un’app utile per individuare eventuali segni di movimento dei vermi microscopici.
I farmaci per trattare le due malattie sono relativamente comuni, ma c’è un problema: se un paziente infetto soffre anche di Loa Loa, più comunemente conosciuto come verme dell’occhio, lo stesso farmaco per curare cecità e elenfantiasi può causare gravi danni cerebrali al paziente o, peggio, la morte. L’accessorio ideato serve proprio per permettere agli operatori sanitari di ottenere una diagnosi conclusiva efficace evitando apparecchiature mediche che, per via del costo eccessivo, non possono essere acquistate.