Non sappiamo quando, probabilmente molto presto, ma succederà: gli iPhone saranno senza SIM e perderanno lo sportellino anche in Italia. Dopotutto negli USA sono già così, senza sportellino, a partire dall’attuale ultima generazione, quella degli iPhone 14.
Per esserlo, prima si sono dovuti assicurare che tutti i big delle telco americane avessero una offerta con eSIM digitali e virtuali (senza il pezzettino di plastica) di cui abbiamo parlato varie volte e che in Europa in generale e in Italia in particolare, sono particolarmente in ritardo.
L’importanza del virtuale
Quando si viaggia molti italiani hanno scoperto la comodità di poter navigare sui siti o usare le app per trovare delle offerte di eSim da pagare, scaricare e attivare sul proprio telefonino. Fin da iPhone XR del 2018 gli smartphone Apple sono compatibili con le eSIM e, a partire dalla generazione di iPhone 13 sono capaci non solo di archiviarne fino a otto ma di funzionare anche in modalità dual-sim con entrambe le linee sotto forma di SIM digitale.
Ma non c’è solo la possibilità di girare il mondo e usare le eSIM per evitare di cercare un chiosco che venda delle schede telefoniche per il paese che si sta visitando. La comodità notevole deriva anche dalla possibilità di utilizzarle per separare la linea di casa da quella di lavoro, ad esempio, oppure per avere una seconda SIM di un paese dove si va molto spesso ma ancora non si ha deciso di trasferirsi.
Conosciamo lavoratori transfrontalieri che fanno così tra la Svizzera e l’Italia, ad esempio, visto che quel Paese non partecipa agli accordi del roaming europeo. E conosciamo persone che si sono trasferite per ad esempio in Portogallo per un certo periodo di tempo (alcuni anni) ma hanno deciso di mantenere attivo anche il proprio numero italiano. Casomai in questi casi subentra il problema dell’uso di sistemi come WhatsApp, che permettono di avere un solo numero installato alla volta a meno di non usare l’opzione business.
Chi supporta le eSIM in Italia
L’ultima arrivata, quella che secondo noi potrebbe far pendere l’ago della bilancia a favore di un iPhone senza sim fisica anche nel nostro paese, è Iliad. La compagnia telefonica francese che è stata paragonata alla Ryanair del settore mobile ha portato con sé una vera e propria rivoluzione nelle tariffe, abbattendole drasticamente, e conquistando rapidamente quote consistenti di mercato sin dal lancio dell’operatore in Italia, avvenuto il 29 maggio 2018.
Secondo l’Osservatorio Agicom, infatti, a gennaio 2023 Iliad è il quarto operatore italiano dopo Tim, Vodafone e WindTre, seguito dal “blocco” degli operatori virtuali. Ma è uno dei più performanti invece quando si parla di saldo netto tra SIM in entrata e SIM in uscita.
Tuttavia, a guadagnare la maggior parte delle linee in entrata è in realtà il bacino degli operatori virtuali, che raggiunge il 29,6% del totale, seguito da Windtre con il 19%, quindi Vodafone con il 18,6%, e da Iliad con il 17%, mentre Telecom Italia si attesta al 15,8% di linee in entrata.
Tutto questo per preparare alle informazioni relative alle eSim. Intanto, nel nostro paese vengono offerte da TIM, Vodafone, WindTre, Very Mobile, Spusu e CoopVoce, oltre a Iliad. Cioè, otto in totale. Tra i big manca all’appello sostanzialmente solo Fastweb, che aveva detto di volerla presentare entro il 2023 ma ancora non ha dato indicazioni.
La presenza di numerosi fornitori di eSim facilita anche il lavoro per chi vuole cambiare tariffa o cerca tariffe diverse legate a particolari promozioni: il fatto che i telefoni cellulari compatibili supportino più di una eSim è solo uno dei vantaggi. Un altro è che, a differenza delle sim fisiche che contengono tutte le informazioni “uniche” del numero e devono essere sostituite in caso di perdita o rottura del pezzetto di plastica, i dati della eSim sono mantenuti in centrale, più sicuri e vengono scaricati sull’apparecchio utilizzando le credenziali.
Non tutte le eSIM sono uguali
Non tutti gli operatori attualmente attivi in Italia però seguono le stesse regole. TIM, Vodafone e WindTre vendono ad esempio la eSim solo su supporto… fisico! Cioè la stampano su un cartoncino, contenente il QR code per l’attivazione, ma comunque che deve essere conservato al sicuro. In caso di smarrimento deve essere ricomprato. Nel caso di WindTre inoltre, la eSim si può installare solo una volta. Per cambiare telefono occorre ricomparla. Quasi tutti hanno un costo di acquisto-attivazione della eSim (Iliad lo sconta a zero per chi ha una tariffa da 9,99 euro).
Invece, Very Mobile, Spusu e CoopVoce inviano il QR Code direttamente via mail. Però per Very Mobile la eSIM non si può usare “per sempre”. Invece, è utilizzabile per un massimo di 6 volte, inclusa la prima installazione. Inoltre, tutte le eSim possono funzionare su un solo dispositivo per volta, quindi devono essere cancellate prima di essere installate su un nuovo apparecchio. Tuttavia, se si utilizzano più di due eSim su un iPhone 14, ad esempio, non è necessario cancellarne una per aggiungerne una terza perché, mentre possono essercene solo due attive, si possono memorizzare fino a otto schede.
Bisogna poi ricordare sempre che se si cancella la propria eSim da un telefono questo non vuol dire che viene disattivata la linea telefonica, ma solo che viene rimossa la scheda virtuale dal dispositivo in uso.
In Italia attualmente ci sono quattro operatori di telefonia mobile infrastrutturati, 41 operatori di telefonia mobile virtuale e altri soggetti (almeno sette) che hanno funzione da Air Time Reseller all’ingrosso per compagnie straniere e sono a loro volta operatori mobili virtuali.
Largo agli iPhone senza SIM in Italia
A questo punto, visti i vantaggi (che qui a Macity spieghiamo già da alcuni anni, anche quando in Italia non erano state ancora commercializzate le eSim da alcun operatore pur essendo disponibili a partire da iPhone XR), pare evidente che la prossima generazione iPhone 15 di smartphone made in Cupertino potrebbe avere anche da noi una serie di modelli senza cassettino per le SIM fisiche.
Questo tipo di design senza aperture, oltre a dare più spazio per le componenti interne, aumenta la rigidità strutturale e la resistenza all’acqua del telefono. Poco male però se questo non accadrà, perché comunque sarò possibile accompagnare le SIM fisiche tradizionali degli operatori virtuali alle eSIM digitali dei principali player del nostro mercato.
Tutto quello che sappiamo finora su iPhone 15 Pro e Pro Max è qui, invece per le novità attese in iPhone 15 e 15 Plus si parte da qui.