Il design di iPhone SE 5G o iPhone SE di terza generazione è semplicemente iconico. Oltre che dannatamente piccolo e “affilato”. Lo abbiamo spacchettato con l’emozione di sapere che avremmo toccato nuovamente l’apparecchio versione 2020, che a sua volta cita esplicitamente quasi al millimetro la scocca iconica dell’iPhone 8, forse uno dei più riusciti in assoluto della linea di smartphone di Apple. L’emozione del “piccolo” a prova di futuro, grazie a 5G e soprattutto al SoC A15 Bionic di Apple è mantenuta. Alla grande, nonostante lo schermo molto piccolo.
Design iconico
Com’è un iPhone SE 2022? È un apparecchio elegante e affusolato, sottile. Anche con la cover rimane sempre più sottile dei concorrenti con i bordi squadrati, cioè gli iPhone mini 12 e 13. Il “peso” delle due barre nere sul davanti, una che contiene videocamera e altoparlante telefonico e l’altro che contiene il tasto Home, è bilanciato, anche se a scapito dello schermo. Lo tocchiamo e lo guardiamo e non riusciamo a trovare un difetto che sia uno. Certo, lo schermo Retina (che ha una densità di pixel veramente elevata) è decisamente piccolo. Il più piccolo della line-up di Apple: 4.7 pollici. Il 13 mini ne ha 5.4 e quegli 0.7 pollici di diagonale si sentono tutti, perché ci sta meno roba. Però si legge bene.
La dimensione ridotta dello schermo si ripaga anche con la comodità di un grande pulsante per azionare il telefono, che può aiutare persone alle prime armi, con mani non particolarmente “svelte” o che sono più anziane e vogliono un telefono piccolo semplicemente per fare e ricevere chiamate.
A prova di futuro
Le due novità sostanziali di questo telefono, da cui discende tutto il resto, sono il processore e il blocco radio: 5démodé . Parliamoci chiaro: fanno la differenza anche se per adesso bisogna ammettere che il 5G non ha cambiato la vita di nessuno. La connessione veloce con WiFi 6, per chi si è dotato di nuovo router wireless di quel tipo o la incontra in hotel e ufficio, è invece notevole, mentre la possibilità di utilizzare accessori Bluetooth con qualità audio superiore, basso consumo di batterie è notevole.
Il vero punto di forza però è il processore: già facendo partire l’apparecchio e con le prime app installate è evidente che avere a disposizione la potenza degli iPhone 13 Pro in un SE è davvero tanto. Questo permetterà non solo di avere un telefono che dura nel tempo, ma anche che è più potente di qualsiasi Android a parità di prezzo e dei vecchi iPhone. Però c’è il però dello schermo.
Lo schermo piccoletto
Un telefono si ama o si odia a colpo d’occhio ma poi, come in tutti i matrimoni, le magagne vengono fuori un po’ per volta. E bisogna dire che, se a voi piace lo schermo minimal dell’iPhone SE 2022, siete a posto almeno per un po’. Lo schermo è veramente piccolo: fa impressione trovarsi davanti a un apparecchio così visibilmente meno dotato rispetto per esempio al 13 mini. Però c’è anche da dire che il mini ha comunque il notch che copre in parte quella striscia di un centimetro di schermo che manca all’SE. E quindi forse non siamo così lontani.
Se, come dicevamo, vi piace lo schermo piccolo, siete a posto perché avete un telefono minuscolo. E questo è il vero vantaggio dell’iPhone SE: è veramente molto piccolo e leggero, senza esserlo sul serio. In confronto l’iPhone 13 mini, che abbiamo usato per un po’ in questi giorni, è molto più tozzo e pesante. Il problema è se non riuscite a mettere a fuoco bene uno schermo piccolo o se dovete usarlo per fare cose un po’ complesse. Con un distinguo.
La potenza non è acqua
iPhone SE edizione 2022 è piccolo ma non è depotenziato. Nel senso che il processore gira alla stessa velocità degli altri A15 Bionic. Ci si potrebbe chiedere, a questo punto, se non ci sia un problema di thermal throttling, cioè di abbassamento automatico delle prestazioni quando il processore “frulla” e si scalda. Ma non è così: a quanto pare Apple ha tenuto un processore capace di dissipare bene il calore e non rallentare in maniera percepibile, almeno nei nostri primi test informali. Attenzione, con un processore come questo si fanno davvero tante cose, comprese quelle di iOS 15.4 che viene di serie, cioè l’aspetto computazionale del sistema operativo.
Grazie, A15 Bionic
Con il processore “tosto” si possono fare le cose computazionali e di machine learning che si fanno con i telefoni più grandi. Ecco dunque che le foto, nonostante il mono obiettivo anche piuttosto piccolo, si riescono ad elaborare foto molto complesse e con una resa più che decente. Non vogliamo dire che un iPhone SE 5G scatta foto come un iPhone 13 Pro Max, neanche per idea. Però nei nostri primi test è sorprendente quante funzionalità si siano “salvate” (manca fondamentalmente solo la modalità notturna) e come sia possibile fare ritratti o scene con persone inquadrate.
Soprattutto, ed è un grande pregio per chi con il telefono ci lavora, il riconoscimento dei testi grazie all’app Foto e alle opzioni da tastiera e dentro Note e Promemoria consente di fare quello che i processori precedenti non permettono: trasformare un foglio scritto in un testo digitale in un attimo e con pochi errori (soprattutto gli a capo sono il vero problema). Con una tastiera e uno schermo così piccoli avere questa risorsa in più è un grande aiuto. Ancora non abbiamo iniziato a giocare ma presto vi diremo anche di quello.
La batteria fa un po’ acqua
Tutto questo però si paga con un problema abbastanza forte: la resa della batteria. Se anche il processore non rallenta, alla fine di una giornata di settaggi e configurazioni la batteria del nostro iPhone SE di terza generazione è andata veramente sottozero. E anche il giorno dopo non ha dato una impressione migliore. Non è la batteria del 13 Pro, ma questo già lo sapevamo.
Manca anche il MagSafe. Utile non solo per la carica wireless ma anche per agganciare ad esempio la batteria di scorta oppure il portafoglio magnetico. È una mancanza grave? Secondo noi abbastanza, anche se capiamo che, oltre ad essere un fattore di differenziazione, il magnete sulla schiena avrebbe reso più spesso l’iPhone.
Pensieri conclusivi
Come ci sembra questo telefono? Che emozioni ci regala? Quanta voglia abbiamo di traslocare la nostra vita nel nuovo iPhone SE e portalo con noi, attraverso i mille impegni e le diecimila attività che il “telecomando della vita” attiva e disattiva in continuazione? Tanta. Siamo innamorati della tecnologia, ci piacciono le novità, anche quando sono démodé come questa.
Come detto: iPhone SE 2022 ha un design iconico. Lo schermo è piccolo ma non vi sbagliate e non cadete vittima dell’effetto vetrina: se lo prendete non è che poi lo confrontate quotidianamente con gli altri telefoni: avrete lui e vi adatterete abbastanza bene, se vi vanno gli schermi un po’ più piccoli. Vi innamorerete della potenza in spazi piccoli e delle dimensione decisamente tascabile. Ben protetto diventa una specie di bomba, una Mini Cooper degli anni Sessanta, capace di vincere il Rally di Montecarlo davanti alle Lancia e alle altre grandi macchine più blasonate ma anche più lunghe e pesanti.
Poi, a differenza di un matrimonio, che può anche durare tutta la vita, quello con un telefono è sempre un rapporto a termine. Dopo un mese, dopo un anno o dopo cinque, comunque a un certo punto il telefono lo salutiamo e passiamo oltre. La nostra sensazione è che, volendo questo piccolo telefono sia sexy, rinfrescante dopo tanti apparecchi grandi, abbia un bel design classico e ci possa accompagnare a lungo. Vedremo, e vedrete nella nostra prova.
iPhone SE di terza generazione si compra a partire da 529 euro ed è in vendita dal 18 marzo anche su Amazon.