Arriva il multitasking per il prossimo iPhone Os. Ecco una delle tante (100 ha detto Jobs che ama sempre i numeri tondi) novità del nuovo sistema operativo, presentate questa sera durante l’evento che si è tenuto a Cupertino. Accanto al multitasking anche altre importanti nuove funzionalità, da una applicazione mail tutta nuova ad un miglior supporto dei clienti business, dalla gestione delle applicazioni in cartelle per un kit di sviluppo per giochi speciale, passando per gli iBooks e per finire con il previsto e prevedibile sbarco di iAd, il sistema di pubblicità “in app” gestito direttamente da Apple. Funzioni interessanti che però non saranno per tutti i possessori di iPhone, ma solo per quelli che hanno i dispositivi più recenti.
– I NUMERI DI IPAD, IPHONE E APPLICAZIONI
Ma andiamo per ordine, partendo dall’inizio, quando Jobs ha presentato alcuni interessanti dati a cominciare dai numeri di iPad. I pezzi venduti sono stati fino ad oggi 450mila, un numero davvero molto significativo, che è stato “condito” dal download di 600mila libri in digitale e 3,5 milioni di applicazioni per iPad. Come dire che il nuovo dispositivo sta già portando un importante contributo all’universo iPhone e iPod touch che fino a ieri hanno rappresentato l’unica piattaforma per le App. Attualmente i programmi per iPhone Os sono 185.000, ha detto Jobs, per un totale di circa 4 miliardi di programmi scaricati.
Il Ceo di Apple, apparso in discreta forma anche se sempre molto magro, ha poi snocciolato i numeri di iPhone e iPod touch che si avvicinano rapidamente a quota 100 milioni. Fino ad oggi gli iPhone finiti nelle mani dei clienti sono stati 50 milioni, i touch 35 milioni. «A questa piattaforma – ha detto Jobs introducendo il tema centrale della giornata – daremo la versione 4.0 del sistema operativo entro questa estate»
Il nuovo Os avrà 1500 nuove API, gli sviluppatori potranno avere accesso a calendari, libreria foto e mettere gli SMS nelle loro applicazioni. Sarà a disposizione anche un nuovo framework denominato Accelerate il cui nome è piuttosto autoesplicativo: serve ad accelerare le funzioni matematiche usando l’hardware.
Jobs ha poi messo l’obbiettivo sulle NOVITù per gli utenti finali. «Sono più 100 le nuove funzioni», ha detto il capo di Apple; l’elenco, evidentemente incompleto, include: zoom digitale 5X, tap to focus, i places nelle immagini, ricerca posta, inviti CalDAV, rotazione immagini e persino il supporto di tastiere Bluetooth. «Ma quelle più importanti sono 7 – ha detto Jobs -; sette paletti da tenere in mente».
– MULTITASKING
Il primo è, appunto, il multitasking. «Non arriviamo primi – ha detto Jobs – ma arriviamo meglio di altri. È facile introdurre questa funzione in maniera tale che consumi troppa batteria o riduca le prestazioni del dispositivo. Noi siamo riusciti a farlo dando accesso ad esso anche alle applicazioni di terze parti, senza questi problemi, anche se ci abbiamo impiegato un po’ di più». Jobs ha poi fatto vedere sullo schermo come funziona il sistema di Apple che, di fatto, trasforma la barra inferiore di iPhone in un vero e proprio dock dove si trovano le applicazioni attive che si possono scorrere e scegliere per l’utilizzo.
Scott Forstall ha poi chiamato sul palco alcuni sviluppatori tra cui David Ponsford di Skype che ha mostrato il funzionamento dell’applicazione per il Voip nella versione capace di operare in background. Grazie al multitasking si possono fare altre operazioni senza perdere la connessione in voce. Poi è stata presentata la background location, una funzione che tiene traccia della posizione usando le celle di trasmissione cellulare, meno precise del GPS ma anche meno esose in termini di consumo di batteria. Grazie al multiasking arrivano anche le local push notification (sono le applicazioni che forniscono una informazione all’utente senza ricorrere ai server Apple) e task completition (un’applicazione può gestire un compito in background e avvertire l’utente quando ha terminato di svolgerlo).
– GESTIONE IN CARTELLE E MAIL
Il secondo “paletto” del nuovo Os sono le cartelle; con iPhone Os si potranno raccogliere tutte le applicazioni in gruppi. Basterà trascinare le icone una sopra l’altra per creare una cartella “multi-icona”; le cartelle potranno poi essere portate dentro al nuovo dock. iPhone Os 4.0 potrà anche gestire lo sfondo scrivania (come iPad) e, anche grazie alle cartelle, caricare 2160 applicazioni invece che solo 180.
Il terzo paletto riguarda la posta elettronica. Mail avrà, come già noto, le caselle unificate, la possibilità di organizzare i messaggi in thread gerarchici e, soprattutto, di aprire gli attachment usando un’applicazione a scelta e non quella predeterminata da Apple. Mail sarà in grado di passare anche molto velocemente tra le cartelle e permetterà anche di avere più account Exchange.
– IBOOKS, SUPPORTO BUSINESS E GAME CENTER
Il quarto elemento rilevante sono gli iBooks, la funzione già vista su iPad, che migra (molto prevedibilmente) su iPhone e iPod touch. Tra le funzioni interessanti la possibilità di scambiare (via wireless) i libri tra i vari dispositivi registrati con il nostro Mac o Pc.
Quinto punto di forza di iPhone Os è il miglior supporto per le imprese (protezione dati con cifratura di mail, attach e anche applicazioni, gestione facilitata e unificata di più dispositivi, distribuzione wireless delle applicazioni senza ricorrere al collegamento ad un computer, gestione remota dei dispositivi) e il sesto Game Center.
Questa funzione è in pratica l’apertura di iPhone e iPod touch (e iPad) al social gaming, una sorta di Xbox live che permette di sfidare amici, cercare persone interessate allo stesso gioco che stiamo provando, partecipare a tornei.
– IAD: PUBBLICITA’ IN APP
nfine il settimo e ultimo punto cardinale: iAd. Si tratta dell’annunciato sistema di pubblicità all’interno di iPhone Os. «Molti programmi sono gratis, altri sono gratuiti – ha detto Jobs – volevamo trovare un sistema per aiutare gli sviluppatori a fare soldi. Il business – ha precisato Jobs usando dei numeri – il business è enorme. Un utente di iPhone spende 30 minuti al giorno usando un’applicazione; dando una pubblicità ogni tre minuti abbiamo 10 banner al giorno per dispositivo. Con 100 milioni di dispositivi in circolazione avremo un miliardo di opportunità di fare pubblicità, ma dobbiamo migliorare la qualità. Gli annunci su Internet non sono in grado di dare emozione e volevamo cambiare questa situazione».
Il sistema studiato da Apple prevede che ciascuna App porti dentro di sé la pubblicità e l’esperienza di navigazione sul prodotto. Non si esce da essa facendo click sul banner ma genera un contenuto video, interattivo senza chiudere l’applicazione. La demo, svolta con pubblicità di Toy Story, Nike, Target, è stata molto esplicativa. I banner generano essi stessi un contenuto interattivo e visualmente accattivante; quando si desidera si torna indietro all’applicazione che si stava usando. Apple raccoglierà e gestirà interamente la pubblicità, usando la sua infrastruttura. Allo sviluppatore andrà il 60% del profitto che giunge dalla pubblicità, ad Apple il 40%.
– NUOVE FUNZIONI NON PER TUTTI GLI IPHONE E IPOD TOUCH
Tutte queste funzioni, è bene dirlo, non saranno per tutti gli iPhone ma per iPhone 3GS e iPod touch di terza generazione. iPhone 3G e iPod touch «saranno in grado di usare molte di quello che avete visto questa sera»; non tutte, visto «l’hardware non è in grado di supportare tutto ad esempio il multitasking», ha detto Jobs. Le funzioni arriveranno su iPad in autunno, mentre il vecchio iPhone EDGE non è stato citato.
– IPAD CONFERMATO IN EUROPA ENTRO FINE MESE
Nella parte finale con domande e risposte (presenti Schiller, Jobs e Forstall) c’è stato tempo per chidere del lancio internazionale di iPad a cui Jobs ha risposto indicando la data di fine aprile, la conferma che per ora non si parla né di Java né di Flash per iPhone Os e il fatto che saranno le applicazioni a verificare l’hardware, disabilitando alcune delle funzionalità non supportabili. Molte altre domande hanno ruotato intorno al sistema di pubblicità, a come Apple gestirà i banner, alla scelta di tagliare fuori alcuni dei possessori di vecchi telefoni (“nessuna scelta – ha detto Jobs – semplicementel’hardware non è in grado di supportarle”) e di lanciare qualche frecciata alla concorrenza quando il Ceo ha fatto cenno al task manager (tipico di alcuni sistemi operativi mobili come Windows): «E’ come la pennetta per l’input – ha detto Jobs – quando la gente la vede, scappa»
L’intera diretta che Macity ha tenuto durante l’incontro di Cupertino, con diverse domande anche da parte dei nostri lettori, si trova a questo link, archiviata in forma facilmente consultabile