LG vuole assicurare la sua posizione come secondo fornitore di Apple per gli schermi OLED: il costruttore sudcoreano cambia i precedenti piani di investimento e stanzia l’astronomica somma di 3,56 miliardi di dollari per nuove linee di produzione di OLED flessibili. Secondo piani precedenti LG puntava a incrementare la produzione di grandi pannelli OLED destinati ai televisori, ora invece sta accelerando gli investimenti per linee di produzione di pannelli OLED di sesta generazione, di piccole e medie dimensioni, per smartphone presso lo stabilimento di Paju.
L’obiettivo è quello di arrivare a produrre circa 60 mila pannelli OLED flessibili nel giro di due anni, con un output previsto di 30mila schermi nel 2018 e poi di 60 mila entro il 2019. Ma secondo quanto riporta ET News i piani di LG sono ancora più ambiziosi: con interventi e nuove linee di produzione che verranno installati in altri stabilimenti, il costruttore punta a un output totale di 120 mila pannelli OLED di sesta generazione al mese entro il 2019 per un totale investimenti di ben 5,35 miliardi di dollari. Somme astronomiche e accelerazione però non basterebbero a LG per raggiungere Samsung che invece investe sugli OLED da anni: sembra infatti che anche raggiungendo una produzione mensile di 120 mila pannelli nel 2019 equivarrebbe a circa le metà della capacità di produzione OLED attuale di Samsung.
Come è già successo in passato per altre componenti e tecnologie anche in questo caso Apple e iPhone sono i fattori che hanno scatenato cambi di piano e investimenti miliardari dei costruttori. In particolare da mesi circolano anticipazioni che vedono Cupertino abbandonare completamente gli LCD per estendere gli OLED all’intera gamma iPhone già a partire dal 2018. Il passaggio sembra sarà seguito anche da numerosi costruttori cinesi Android che ora puntano sempre più sugli OLED.