Correva l’anno 2007 quando, il 29 giugno, il primo iPhone fu finalmente disponibile all’acquisto negli Stati Uniti. Quel giorno Pixar lanciò Ratatouille nelle sale cinematografiche USA e “Umbrella” di Rihanna era in testa alle classifiche: le azioni Apple valevano soltanto 17,43 dollari. «Se solo avessimo saputo allora quello che sappiamo oggi…» è il pensiero di Cult of Mac che ci sentiamo di condividere totalmente visto che il valore da allora è praticamente settuplicato. Quello che però stupisce certamente di più è che oggi, dopo esattamente 8 anni da quel giorno, è ancora più chiaro quanto questo dispositivo abbia cambiato il mondo e l’approccio delle persone con la tecnologia, entrando prepotentemente nelle nostre vite.
Oggi più che mai il nostro pensiero va proprio a quel 27 giugno 2007, quando Macitynet, con un inviato a New York in coda davanti all’Apple Store di Soho per portarne subito uno nel nostro paese, descriveva il lancio di iPhone associandolo all’album del 1976 di Ornella Vanoni “la voglia la pazzia l’incoscienza l’allegria”. «Le quattro condizioni dell’animo umano che compongono il titolo ci sembrano le più adatte per descrivere il momento “epocale” della storia di Apple» scriveva il nostro Settimio Perlini, parole che se all’epoca potevano quasi sembrare un azzardo, si sono rivelate nel tempo un’esatta previsione di ciò che è oggi iPhone per Apple, per noi.