Il 92% dei proprietari di iPhone che aggiornerà il proprio smartphone nei prossimi 12 mesi, comprerà “probabilmente” o “molto probabilmente” un altro terminale Apple: la percentuale misura l’ indice fedeltà iPhone calcolato in una ricerca della banca di affari Morgan Stanley riportata da Macrumors. Stando a un sondaggio che si è svolto in aprile negli USA, il tasso di fedeltà̀ dei utenti iPhone è aumentato rispetto all’86% dello scorso anno; è il più alto tasso di mantenimento della clientela registrato da Morgan Stanley, un valore quasi pari al 93% registrato a settembre del 2015 con il lancio di iPhone 6s.
«Riteniamo che una matura base di installato che è abituata a iOS e l’aumento dell’attenzione della stampa per le nuove tecnologie del futuro iPhone – si legge in una nota dell’analista Katy Huberty – Porterà a un forte aumento della variazione percentuale anno su anno». Nel report non mancano confronti con la concorrenza «Altrettanto significativo, la crescita della fidelizzazione in Apple, viene dopo che Samsung, il più grande competitor di Apple negli Stati Uniti, ha presentato Galaxy S8, disponibile per i pre-ordini dal 30 marzo». La fidelizzazione degli utenti allo smartphone di Cupertino risulta sensibilmente superiore a quella registrata per qualsiasi altro terminale dei principali competitor Android «L’indice fedeltà iPhone del 92% sovrasta quello di altri vendor, con Samsung che arriva al 77%, seguita da LG (59%), Motorola (56%) e Nokia (42%)». Nei dettagli purtroppo non vengono riportati gli indici fedeltà per terminali Huawei, Oppo, Vivo, Xiaomi e altri competitor cinesi.
Per quanto riguarda voci di ritardi relative alla produzione del cosiddetto “iPhone 8”, i colleghi dell’analista che si occupano di tecnologia nell’area della Grande Cina non hanno rivelato ritardi nelle catene di approvvigionamento di Apple e ritengono che la produzione per nuovi componenti, incluso il display OLED, sarà avviata in tempo «Ciononostante, rimaniamo prudenti nelle nostre aspettative iniziali per la fornitura di lancio degli iPhone». Morgan Stanley ha aumentato il target-price per il titolo Apple (stima della performance su un arco di anno), indicando 177 dollari contro i 166 dollari indicati in precedenza, evidenziando una maggiore fiducia nel superciclo previsto per il lancio di iPhone 8 e per l’anno fiscale 2018.