Aumentano i segnali provenienti dagli Stati Uniti, che da settimana annunciano le sempre più vicina saturazione del mercato smartphone, ormai invaso da dispositivi di ogni tipo e soprattutto di ogni costo, dispositivi come iPhone che nel corso degli ultimi anni hanno progressivamente conquistato il territorio con cifre da urlo. L’urlo però ora sembra essersi affievolito: secondo le cifre di UBS AG nell’ultimo anno 68 milioni di persone hanno aggiornato il loro smartphone ad un modello più evoluto e recente.
Cifra di tutto rispetto ma in calo del 9% rispetto all’anno precedente: gli utenti non sono più disposti ad ulteriori spese per acquistare un costoso dispositivo di ultimo grido ma che raramente sa offrire differenze significative con i predecessori. Una realtà con cui si sono scontrate anche Samsung ed Apple principali attori del mercato: il Galaxy S4 ha registrato vendite più lente del previsto, mentre iPhone 5 di Apple ha contato solo per il 50% delle vendite IPhone di Cupertino, mentre i precedenti iPhone 4 e 4S hanno saputo conquistare un fetta di mercato grazie ai prezzi ribassati.
La causa va ricercato proprio nell’assenza dell’effetto “wow” che sembra essere mancato negli ultimi mesi, in un mercato abituato a svelare ogni mese novità sempre più sfidanti e da cui fino ad oggi gli analisti e gli investitori si sono sempre aspettato la massima resa e i migliori risultati. Aspettative questa volta non soddisfatte, tanto che sia Apple che Samsung hanno subito entrambe un duro colpo in borsa.
Problemi che non riguardano solo i produttori, ma anche gli operatori del settore, che non riescono più a mantenere un ritmo esponenziale nell’offerta di nuove opzioni per gli utenti, appesantiti anche dai costi sostenuti per acquistare gli smartphone dai produttori.
In questo scenario l’uscita di un iPhone potrebbe essere la soluzione giusta per Cupertino, che tenterà di aggredire così il segmento di clientela meno propensa alla spesa, tentando probabilmente di convincere l’utenza ad aggiornarsi ad un nuovo cellulare Apple, abbandonando probabilmente il loro attuale dispositivo low costo. Tutto starà nel capire quanto sarà “low” il “cost” del nuovo iPhone e se sarà sufficiente a far ripartire il mercato utile per Cupertino.