Non sarà più obbligatorio indicare sui dispositivi l’identificativo che mostra l’approvazione della FCC, la Commissione delle Comunicazioni Federali degli Stati Uniti. Attualmente l’FCC richiede la presenza di una targhetta o un’etichetta incisa con riportato l’ID assegnato dall’agenzia per indicare l’approvazione del dispositivo. L’FCC ha ora allentato le regole in materia di etichettatura, rendendo non più obbligatoria le incisioni come quelle riportate sul retro dell’iPhone.
“Molti dispositivi consumer hanno piccole superfici per un’etichetta e, se incisa sulla superfice, l’etichettatura può causare danni o richiedere tecniche d’incisione costose. In questi casi la normativa consente alla Commissione di approvare metodi alternativi per visualizzare le informazioni richieste”.
Il cambiamento fa seguito all’E-Label Act, una legge federale bipartisan voluta dai senatori Deb Fischer (repubblicana) e Jay Rockefeller (democratico) grazie alla quale le società che soddisfano le direttive della FCC possono ora sfruttare metodi alternativi di etichettatura, usando ad esempio timbri digitali da visualizzare nei dispositivi stessi, anziché incidere obbligatoriamente etichette sull’hardware.
Sul manuale dei dispositivi sarà necessario indicare chiaramente come richiamare le etichette FCC o visualizzarle in modo chiaro sul sito del produttore. È molto probabile che Apple sfrutterà la nuova norma sui futuri dispositivi come l’iPhone; finora la Casa di Cupertino ha dovuto obbligatoriamente riportare marchio e diciture della Commissione, in contrasto con il design minimalista dei suoi dispositivi.