Già nel luglio scorso la crisi finlandese veniva attribuita da Alexander Stubb, primo ministro in carica nel paese nordico, a Steve Jobs; oggi, quando la l’agenzia di rating Standard & Poor ha declassato l’economia del paese da AAA ad AA+, da stabile a negativa, Stuub torna alla carica, accusando ancora iPhone e iPad. I due dispositivi mobili di Apple, a parere del primo ministro, avrebbero letteralmente fatto crollare due potenze economiche finlandesi: Nokia e la carta.
Parlando ai microfoni della CNBC, Alexander Stubb accusa iPhone di aver abbattuto il colosso Nokia, mentre addita iPad di aver dato un duro colpo all’industria della carta. Questa, in estrema sintesi, le cause della crisi che sta attraversando la Finlandia in questo periodo, sottolineata dal declassamento avvenuto ad opera dell’agenzia economica che si occupa di rating mondiale. Insomma, Apple sarebbe ancora una volta il capro espiatorio verso il quale gettare accuse, probabilmente per nascondere o non ammettere i reali problemi che hanno attraversato il paese.
A ben guardare, infatti, come sottolineano le redazioni di techrunch e 9to5mac, la sparizione di Nokia dal panorama delle superpotenze nel settore della telefonia mobile non è affatto imputabile ad Apple, che anzi ha versato nelle casse della società centinaia di migliaia di dollari per l’utilizzo di molteplici brevetti. Come sottolineano le due citate fonti, allora, Nokia sarebbe stata responsabile del suo triste destino per scelte strategiche completamente sbagliate; basti ricordare che correva l’anno 2011 quando l’allora CEO della società, Stephen Elop, annunciò che Windows Phone, e non Android, era la piattaforma giusta sulla quale investire. Il resto è storia recente, con profitti in perdita del 92% e la vendita della divisione a Microsoft.
Ancor più assurde, secondo Techrunch, sarebbero le accuse di Stubb indirizzate ad iPad: il settore della carta stampata, infatti, sarebbe in crisi da almeno 30 anni, ma Stubb sembra essersene accorto solo con l’avvento dei tablet della Mela.