Dal Patent Office statunitense si apprende l’esistenza di un brevetto di Apple denominato “Ultrasonic touch detection through display” (rilevazione ultrasonica del tocco attraverso il display) e che in pratica dimostra la a possibilità di sfruttare comandi touch da dispositivi come iPhone e iPad anche sott’acqua.
Nel brevetto Apple spiega che la posizione di un oggetto che tocca una superficie può essere determinata usando tecniche di “bounding box” (rettangolo circoscritto) grazie al time of flight (TOF), la misura del tempo impiegato da un oggetto, una particella o un’onda (acustica, elettromagnetica o di altro tipo) per percorrere una certa distanza in un mezzo determinato.
Il rilevamento acustico del tocco può sfruttare trasduttori come i trasduttori piezoelettrici per trasmettere onde ultrasoniche su una superfice e/o attraverso lo spessore della superfice di un dispositivo elettronico. Come l’onda ultrasonica si propaga, uno o più elementi (es. dita o uno stilo come l’Apple Pencil) a contatto con la superfice può interagire con l’onda trasmessa provocando attenuazione, reindirizzamento e/o riverbero dell’ultima porzione dell’onda trasmessa.
In alcuni esempi è mostrata la possibilità di rendere il sistema insensibile al contatto quando il dispositivo è in acqua o, al contrario, renderlo sensibile quando i dispositivi è più probabile che siano bagnati o rimanere completamente sommersi in acqua.
In un diverso brevetto individuato poco tempo addietro, Apple ha studiato un modo per espellere l’acqua dall’iPhone, un sistema di espulsione dell’acqua paragonabile a quello di Apple Watch. In vari altri brevetti sono descritti metodi per rendere subacquea la fotocamera di iPhone.
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