L’espansione della produzione di iPhone in India è uno dei modi chiave in cui Apple sta cercando di ridurre la sua dipendenza dalla Cina: difficile il cammino Apple per distaccarsi dalla Cina, anche perché un rapporto suggerisce che i piccoli agricoltori e i funzionari locali potrebbero rendere la vita difficile all’azienda di Cupertino.
In particolare, suggerisce che l’acquisto del terreno necessario per ulteriori impianti di assemblaggio Apple potrebbe rivelarsi complicato. La rivalità tra il governo locale e quello nazionale e la posizione dei proprietari terrieri su piccola scala potrebbe rappresentare un ostacolo non indifferente per la multinazionale della Mela.
L’India ha tre livelli di governo: nazionale, statale e locale. I tre livelli si sono spesso trovati in conflitto, aggravati dal fatto che sempre sempre più potere è stato devoluto al livello locale.
Mentre il governo nazionale è pienamente favorevole alla crescita della sua economia manifatturiera, il governo locale è spesso più preoccupato per la protezione dell’uso del suolo esistente e per questo spesso si oppone ai nuovi sviluppi. In particolare, il governo locale lavora in genere per proteggere i proprietari terrieri su piccola scala dagli ordini di acquisto obbligatori da parte del governo nazionale, espropri che per grandi opere spesso risultano indispensabili.
Un rapporto Bloomberg suggerisce che questo potrebbe rivelarsi problematico per i piani Apple di espansione di iPhone in India. Anupam Manur, assistente professore presso la Takshashila Institution, ha spiegato che l’India continua ad affrontare politiche troppo complesse in settori come il diritto del lavoro e le tasse. Solo se l’India sarà in grado di rivedere le politiche sull’acquisizione di terreni, Apple potrà essere agevolata nei suoi piani di espansione industriale.
In India i piccoli proprietari terrieri potrebbero non essere interessati a rinunciare alle loro fattorie per fare spazio a una scintillante fabbrica di iPhone, mentre i funzionari locali vedono il loro controllo sulle politiche fondiarie come un modo per esercitare pressioni e potere a livello nazionale. Nel report si prevede che il 5% della produzione totale di iPhone sarà realizzata in India entro la primavera del 2023, quindi in tempo per iPhone 15 a settembre.
Una perncentuale limitata tenendo presente che ora circa il 95% di tutti gli iPhone sono costruiti in Cina, di cui ben l’80% nel solo mega stabilimento Foxconn di Zhengzhuo. I principali fornitori Apple e assembltori di iPhone, Foxconn, Pegatron e Wistron si sono impegnati ad aumentare questa percentuale al 20% ma le tempistiche non sono note.