Da giorni circola una indiscrezione secondo la quale Apple sta lavorando su una funzionalità di comunicazione satellitare per l’iPhone. Bloomberg chiarisce meglio la questione e riferisce che la funzionalità in questione dovrebbe permettere agli utenti iPhone di segnalare incidenti e altre emergenze nelle aree dove non c’è copertura cellulare.
Sono almeno due le funzionalità legate alla tecnologia satellitare previste da Apple ma secondo Bloomberg è improbabile che queste si vedranno nei telefoni di quest’anno.
La prima funzionalità – Emergency Message via Satellite – è pensata per consentire agli utenti di inviare messaggi ai servizi di emergenza usando una rete satellitare dove non c’è il segnale dei tradizionali operatori di telefonia, una funzione che dovrebbe essere integrata nell’app Messaggi come terzo protocollo insieme agli esistenti SMS e agli iMessage; oltre ad iMessage (messaggi inviati ad altri iPhone riconoscibili perché visualizzati all’interno di fumetti azzurri) o SMS (visualizzati sul dispositivo all’interno di fumetti verdi), quelli inviati via satellite saranno riconoscibili dalla colorazione grigia e avranno limiti nella lunghezza del testo.
«Il tool di invio messaggi via satellite – nome in codice Stewie all’interno di Apple – limiterà i messaggi ad una lunghezza ridotta», scrive Bloomberg. «I testi saranno automaticamente inviati ad un contatto di emergenza su cellulare, anche se su quest’ultimo è attiva l’impostazione non disturbare». «Il design pianificato permetterà all’utente di spedire un messaggio digitando: “Emergenza SOS” nel campo dove tipicamente si dovrebbe indicare il nome di un contatto. Oltre all’invio di messaggi, il servizio dovrebbe essere in grado di consentire anche la gestione di chiamate».
La seconda funzionalità dovrebbe permettere all’utente di segnalare emergenze gravi quali disastri aerei e incendi usando reti satellitari, alla stregua di quanto è possibile fare con il 911(il numero telefonico di emergenza degli Stati Uniti e del Canada, equivalente al nostro 113), fornendo informazioni quali la posizione dell’utente e dettagli dalla cartella clinica sul telefono, oltre ad allertare i contatti d’emergenza.
Tornando alla funzionalità che dovrebbe permette di telefonare via satellite riferita nei giorni scorsi dall’analista Ming-Chi Kuo e che dovrebbe sfruttare i satelliti Low-Earth Orbit, a orbita bassa, diversi analisti ritengono che l’indiscrezione sia inesatta e improbabile.
Secondo Bloomberg, quando Apple implementerà la connettività satellitare questa sarà limitata a “scenari di crisi” e non sarà una offerta come una alternativa alle tradizionali comunicazioni con gli operatori di telefonia.
Apple non offrirà le funzionalità di comunicazione satellitare in tutte le nazioni e la loro disponibilità dipenderà da normative locali e dalla posizione dei satelliti. Una delle funzioni prevede la richiesta all’utente di uscire all’aperto e camminare verso specifiche direzioni per aiutare l’iPhone a collegarsi con il satellite nelle vicinanze. Questo tipo di connessioni potrebbero non essere istantanee e richiedere fino ad un minuto per permettere all’iPhone di comunicare con il satellite.
Le comunicazioni via satellite, spiega Macrumors – richiedono uno speciale chip-modem e Apple continuerà a usare tecnologia di Qualcomm per i prossimi anni. Non è chiaro se Apple collaborerà con Globalstar, come lasciato intendere da Ming-Chi Kuo; Bloomberg riferisce che per i competitor di Globalstar, Iridium Communications e Omnispace, non risultano partnership con Apple.
La funzionalità di comunicazione via satellitare, secondo Bloomberg “è improbabile che sia pronta prima del prossimo anno”, anche se il chip-modem che sarà integrato negli iPhone di quest’anno dovrebbe supportare le comunicazioni via satellite. Apple ha in precedenza tenuto in considerazione il lancio di una sua rete di satelliti ma la funzionalità per le chiamate di emergenza dovrebbe sfruttare reti di satelliti esistenti.