In numerosi paesi del mondo (Italia inclusa) iPhone è lo smartphone più venduto, ma fino ad oggi non era mai giunta notizia di un paese dove è non solo il cellulare evoluto numero uno, ma anche il telefono da tasca più venduto. La nazione dove questo avviene, secondo IDC, è il più insospettabile dei mercati: il Giappone.
Parliamo di “insospettabile” leadership del Sol Levante perché nella grande e tecnologicamente evoluta nazione asiatica, fino a poco tempo fa erano i produttori locali a dominare la scena con, in gran parte, dispositivi del tutto identici uno all’altro. Gli stessi operatori mobili (come NTT DoCoMo) fanno produrre telefoni ad hoc, fondati su tecnologie proprietarie e li includono negli abbonamenti. Per questa ragione che sia un “world phone” americano, del tutto diverso dai classici cellulari a conchiglia di Sharp, Panasonic, Sony, Fujitsu, Toshiba, ad essere il telefono più venduto in Giappone è decisamente una notizia.
Da notare che proprio NTT DoCoMo con i suoi quasi 60 milioni di abbonati e che da sola pesa più della concorrenza messa insieme, è anche l’unico grande operatore a non avere iPhone. Questo significa che iPhone deve avere letteralmente spazzato via il resto dei produttori di telefoni nell’offerta di Au e Softbank che, invece, sono partner di Apple nel sostenere la commercializzazione del telefono touch.
Secondo IDC, citata dal Mainichi Daily News, Apple avrebbe conquistato il 26,6% del mercato giapponese nell’ultimo trimestre, largamente davanti a Fujitsu (18,3%), che ha rilevato il business dei telefoni di Toshiba, e Sharp (15,7%). Per quanto riguarda, invece, tutto l’anno 2011, Apple è terza (con il 14,2% del mercato) dietro a Sharp e la joint venture Fujitsu-Toshiba.