Secondo i dati di Counterpoint Research, durante lo scorso settembre Apple è diventato il primo brand smartphone dell’ultimo decennio a riuscire a superare una quota del mercato giapponese pari al 30 per cento delle vendite di telefoni cellulari in Giappone. La società di Cupertino ha toccato il record del 34 per cento della quota di mercato nel mese di settembre; in quest’ottica è interessante notare come la locale Sharp, che ha dominato le vendite smartphone sul mercato giapponese per quasi cinque anni, ha toccato un massimo storico non superiore al 26 per cento.
Counterpoint Research ha attribuito l’incremento di Cupertino nelle vendite iPhone per il mese di settembre 2013 al recente accordo siglato con l’operatore leader giapponese NTT Docomo, il più grande operatore di telefonia mobile in Giappone, con una base clienti di 60 milioni di utenti di telefonia mobile, che fino ad oggi non aveva mai offerto iPhone fra i dispositivi in catalogo.
Il costruttore che ha subito maggiormente l’impatto dell’arrivo di iPhone su NTT Docomo è stata Fujitsu, scesa al 13,6 per cento, circa la metà della quota di Apple; Samsung invece resta in coda alla classifica con una quota inferiore al 10%, snobbata da NTT Docomo che ha rimosso recentemente il Samsung Galaxy S4 dal proprio catalogo. Il panorama del mercato smartphone giapponese, da sempre dominato dalle aziende locali, sembra oggi essere nel bel mezzo di una rivoluzione che renderà sempre più difficile per gli attori di casa, come Sony, Sharp e Fujitsu, fare leva sulla loro territorialità.