Gli iPhone possono essere considerati fra gli smartphone con la minor area di schermo effettiva, ovvero la porzione di display con cui l’utente può effettivamente interagire. Lo studio è stato pubblicato dall’account Twitter di @somosopostpc, che pubblica un’infografica in cui riassume i dati per quanto riguarda l’area di schermo cui cui l’utente può interagire. La maggior parte dei telefonini infatti presenta solo una parte dello schermo sensibile al tocco; l’area restante è occupata dalla cornice, o da pulsanti soft touch, dall’impugnatura o da eventuali sensori.
In questa particolare classifica gli iPhone occupano le posizioni di fondo: il risultato migliore è raggiunto da iPhone 5 e 5S con il 60.6 per cento di area cliccabile; si scende al 59.7 per cento per iPhone 5C, al 54 per cento per iPhone 4 e 4S, mentre il vecchio iPhone 3GS chiude con solo il 50.8% di area cliccabile. Nelle prime posizioni ci sono il LG G2,, Samsung Galaxy Note 3 e il LG G Pro, con rispettivamente il 75.7, 74.6 e il 72.8 per cento di area utile.
Il risultato non è comunque inatteso: gli iPhone sono ancora oggi fra i telefoni con schermo a dimensione più ridotta, ed è quindi naturale che in percentuale l’area di schermo utilizzabile sia inferiore a quella, per esempio di un Galaxy Note 3, che mostra una diagonale da 5.7 pollici. Inoltre questa caratteristica non è necessariamente uno svantaggio, in quanto consente di restringere il campo di interazione, rendendo più semplice raggiungere le applicazioni con l’utilizzo con una sola mano.
Oltre a ciò è bene ricordare come molti produttori abbiano tentato nel corso degli anni di ampliare l’area utilizzabile riducendo al minimo la cornice, tentativo che secondo alcune voci dovrebbe riguardare anche la prossima generazione di iPhone.