Non è la prima volta che un iPhone sopravvive a situazioni estreme, come l’immersione in un lago oppure in un fiume per settimane, ma quella che racconta Owain Davies è una storia che ha dell’incredibile perché il merito del lieto fine è sì della qualità costruttiva di Apple, ma in questo caso anche dell’uomo che ha ritrovato il telefono.
Il proprietario dell’iPhone in questione come dicevamo si chiama Owain Davies e perse il suo telefono nel fiume Wye vicino a Cinderford, nel Gloucestershire, nell’agosto del 2021. Successe che durante un addio al celibato, mentre si trovava in canoa con un amico, quest’ultimo si alzò in piedi, la barca si rovesciò ed entrambi finirono in acqua. L’iPhone protagonista si trovava nella tasca posteriore del suo proprietario che, non appena emerse dall’acqua, si accorse della sua assenza.
Nel raccontare la vicenda non ha specificato se ha almeno tentato di recuperarlo, fatto sta che l’iPhone è rimasto sul fondo del fiume per dieci mesi, ovvero fino a quando un perfetto sconosciuto di nome Miguel Pacheco lo ha recuperato mentre passava in canoa lungo lo stesso tratto del corso d’acqua.
La storia potrebbe finire qui se l’uomo si fosse comportato come molti altri, ovvero ributtando il telefono in acqua oppure provando a rivenderne le singole componenti nel mercato nero. Invece, dimostrando un grande senso di altruismo, ha portato il telefono a casa e ha rimosso il grosso dell’acqua con un compressore d’aria, poi lo ha lasciato ad asciugare in un contenitore areato. Successivamente ha provato a ricaricarlo e, magicamente, il telefono ha ripreso vita.
Anche qui lo sfondo ha fatto la sua parte perché era la fotografia di un uomo e una donna (Owain Davies e Fiona Gardner, la sua fidanzata): supponendo che almeno uno dei due fosse il proprietario, ha così ben pensato di pubblicare le immagini sui social network e sperare che il proprietario si facesse avanti. E così è stato, grazie alla sua catena di amici e followers che ricondividendo l’annuncio oltre 4.000 volte sono riusciti a far arrivare il messaggio a destinazione.
«Non riuscivo a crederci» ha detto Pacheco quando si è messo il contatto col legittimo proprietario del telefono. «Ma so che se perdessi il telefono, con tutte le foto dei miei figli che ci sono dentro, lo rivorrei indietro», ed è per questo che ha fatto un tentativo. Ma lo stupore è anche di Davies, che non si sarebbe mai aspettato di ritrovarlo, soprattutto così. «Al suo posto lo avrei consegnato al massimo al pub più vicino: non mi sarebbe mai venuto in mente di ripulirlo con un compressore d’aria».
Come dicevamo non è il primo miracolo di iPhone: l’anno scorso è stato recuperato dopo 6 mesi in fondo a un lago, e qualche anno fa in un’occasione è sopravvissuto alla caduta da un aereo.