Apple deve aver davvero averne fatta una questione di principio dell’accusa di avere copiato Sony. L’ipotesi avanzata da Samsung e collocata tra le carte processuali del procedimento che parte oggi, non è stata solo respinta con una nota alla corte di cui abbiamo dato notizia nel fine settimana con la quale si avanzavano vizi di forma, ma messa “in mora” da un PDF nel quale Cupertino presenta il design di un prototipo di iPhone che non ha nulla a che fare con quello di Nishibori che sarebbe stato, appunto, ispirato a dispositivi Sony.
Il prototipo, nome in codice progetto Purple, risale al 2005, un anno prima di quello disegnato dal giapponese che in quegli anni lavorava in Apple. Il profilo è chiaramente affine (quasi identico) a quello degli iPhone più recenti, una somiglianza che Apple ritiene sia del tutto sufficiente da dimostrare che già prima del progetto Nishibori, l’idea del reparto stile di iPhone puntava altrove e che proprio questo “altrove” si è poi materializzato nel prodotto commerciale.
Qui a fianco il prototipo originale del 2005 come rappresentato nei documenti Apple e più sotto ancora il confronto tra altri prototipi Apple e il Sony che secondo Samsung avrebbe ispirato Cupertino.
Si noti come uno dei primi iPhone sia molto simile al recente iPhone 4 bianco, modello che tra l’altro è stato introdotto con un certo ritardo sul mercato per la ricerca, da parte di Cupertino, di una finitura all’altezze delle richieste qualitative di Steve Jobs e dei suoi designer. Nella mente di Ive e dei suoi collaboratori la forma dell’iPhone attualmente in commercio e la sua finitura con due semplicipannelli frontali e una “cintura” laterale è probabilmente più aderente a quelle del progetto originario.
Vi ricordiamo che il primo iPhone è stato presentato e commercializzato nel 2007.