Apple avrebbe in programma di incontrare un produttore taiwanese di touchscreen la prossima settimana, per discutere dello sviluppo di un iPhone con uno Touch ID nel display schermo che potrebbe rilasciare già il prossimo anno, oltre che di schermi mini LED. Questi i piani della società, secondo una anticipazione di Economic Daily News.
Secondo i rapporti Apple prevede di utilizzare la tecnologia ad ultrasuoni fornita da Qualcomm, almeno in un modello di iPhone 2020, anche se i tempi di progettazione e sviluppo potrebbero far pensare a un rilascio per il 2021. Nel progetto, GIS collaborerebbe con Qualcomm per fornire le componenti necessarie. Si tratta di voci in linea con altri recenti rapporti. Bloomberg si aspetta che Apple rilasci un iPhone con Face ID e autenticazione Touch ID nel display nel 2020 o nel 2021; si tratta, insomma, di voci che si rincorrono da più parti e da diverso tempo.
Attualmente ci sono due tipi di sensori di impronte digitali sotto display, ottico e ultrasonico. Le varianti ottiche si basano sulla luce proveniente dal display di uno smartphone per creare una immagine 2D di una impronta digitale, mentre le varianti ultrasoniche utilizzano il suono ad alta frequenza per generare una immagine 3D di una impronta digitale.
Qualcomm fornisce già sensori di impronte digitali ad ultrasuoni per gli smartphone Samsung, precisamente per Galaxy S10 e Galaxy Note10, mentre gli iPhone potrebbero utilizzare una versione ancora più avanzata di questa tecnologia.
In un briefing a porte chiuse a margine della conferenza del Mobile World Congress del 2019 a Barcellona, il direttore di Qualcomm, Gordon Thomas, ha riferito che la società prevede di creare sensori di impronte digitali sotto display ancora più grandi di quello utilizzato negli ultimi smartphone Samsung, con l’eventuale obiettivo di sviluppare un sensore che funzioni praticamente su tutto il display.
Coincidenza o no, le voci per un iPhone con scansione delle impronte digitali nel display suggerirebbero proprio una soluzione Touch ID nel display estesa a tutto lo schermo. Le nuove voci confermerebbero, così, quanto già ipotizzato in passato. Da precisare, peraltro, che la tecnologia ad ultrasuoni funziona solo con display OLED: il nuovo sensore potrebbe essere dunque limitato agli iPhone di fascia alta. In ogni caso, ormai da anni, per il 2020 è attesa una nuova gamma iPhone composta interamente da modelli OLED.
L’integrazione di Touch ID nel display, e magari di Face ID con nuove componenti più miniaturizzate, permetterebbe ad Apple di costruire un iPhone con frontale tutto schermo, come suggerito anche da alcuni render già apparsi in rete mesi fa. Qualcomm, durante il Summit Snapdragon Tech tenutosi alle Hawaii, ha svelato un sensore di impronte digitali sotto display di 30x20mm, studiato per smartphone, come notato da PCMag, componente che dovrebbe essere 17 volte più grande di quello attualmente in forza nel Galaxy S10.
Nella riunione indicata tra Apple e GIS sembra si parlerà anche di schermi mini LED, tecnologia considerata equivalente agli OLED per qualità di visualizzazione, ma meno costosa da costruire e priva del problema del burn-in. Tenendo presente che Economic Dayly News non vanta un brillante curriculum nel prevedere le novità Apple e che invece l’affidabile Ming Chi Kuo prevede iPhone con Touch ID nello schermo per il 2021, per il momento è consigliabile attenersi a quest’ultima anticipazione.
Viceversa sempre Kuo indica l’arrivo dei primi schermi mini LED nei dispositivi Apple già a partire dal 2020 prima in iPad Pro nel terzo trimestre e poi nell’aggiornamento di MacBook Pro 16 pollici verso la fine del prossimo anno. Tutto quello che è stato anticipato finora per iPhone 2020 si trova in questo articolo, invece per l’economico iPhone SE 2 o iPhone 9 rimandiamo a questa pagina.