Due fondazioni del servizio sanitario nazionale del Regno Unito saranno le prime a consentire ai pazienti di accedere alle cartelle cliniche dagli iPhone, sfruttando l’app Salute. Può sembrare una piccola novità ma – riferisce ZDNet – potrebbe essere l’inizio di importanti cambiamenti nelle modalità di dialogo tra medico e paziente.
Il Milton Keynes University Hospital NHS Foundation Trust e l’Oxford University Hospitals NHS Foundation Trust (OUH) hanno cominciato da questo mese a offrire ai loro pazienti questa possibilità. L’app Salute raccoglie in un unico posto i dati sanitari, ad esempio farmaci, vaccinazioni, esami di laboratorio e molto altro; usando la funzione che consente di visualizzare i dati sanitari su iPhone, i pazienti delle due fondazioni possono ottenere informazioni di vario tipo, inclusi risultati delle analisi.
Per gli ospedali è un modo per incoraggiare i pazienti a relazionarsi meglio con i fornitori di cure mediche, offrendo i dati di cui i pazienti hanno bisogno.
«Dal nostro punto di vista non è giusto che i pazienti non possano accedere regolarmente alle loro cartelle cliniche, alla stregua di quanto è possibile fare con le attività bancarie o con altre informazioni online» spiega Joe Harrison, amministratore delegato del Milton Keynes University Hospital NHS Foundation Trust.
La funzionalità che consente di accedere alla cartella clinica è attiva da sole due settimane ma il Milton Keynes riferisce che già più di 300 utenti hanno collegato le loro cartelle con l’app Salute; gli Oxford University Hospitals riferiscono invece che per il momento sono poche decine le iscrizioni effettuate.
La funzione che consente di visualizzare i dati sanitari su iPhone non offre ai pazienti informazioni aggiuntive rispetto a quelle che è possibile ottenere dai portali dei trust, ma permette di accedere a questi dati in modo nuovo, ottenendo anche dettagli su sonno ed esercizi fisici. «Siamo i custodi delle informazioni, non sono informazioni nostre» spiega David Walliker, chief digital and partnership officer presso l’OUH. «Se i pazienti vogliono accedere ai loro dati e possiamo fornirli in modo sicuro, dovremmo farlo».
Nel 2017 Apple ha avviato una collaborazione con Health Gorilla, start-up specializzata nell’aggregazione di informazioni mediche, per un progetto che dovrebbe permettere di trasformare iPhone in hub personale per tutto ciò che riguarda la documentazione sanitaria.