Oltre all’azione collettiva di cui abbiamo riferito ieri, negli Stati Uniti sono partite altre due class action separate, sempre legate alla questione del volontario rallentamento che Apple avrebbe predisposto sugli iPhone con batterie vetuste o difettose.
Una prima citazione in giudizio è stata presentata presso la Corte Distrettuale per il Distretto Settentrionale della California. La parte civile, il sig. Keaton Harvey, afferma che un suo iPhone 6 presentava un problema di spegnimenti improvvisi anche quando l’indicatore della percentuale della batteria era oltre il 50%, diventando estremamente lento, elemento che avrebbe portato l’utente ad acquistare un nuovo iPhone spendendo oltre 1000$.
L’avvocato ha evidenziato che nel novembre dello scorso anno, Apple ha ammesso che in un “limitato” numero di iPhone 6s e 6s Plus era stato identificato un problema che portava allo spegnimento di alcuni dispositivi, avviando uno specifico programma gratuito con procedura per la sostituzione della batteria. Secondo Harvey l’azienda avrebbe individuato il problema anche negli iPhone precedenti ma avrebbe fatto dichiarazioni “deliberatamente fuorvianti” e integrato in iOS il meccanismo di rallentamento per evitare di dover sostituire le batterie anche in tutti gli altri iPhone colpiti da questo problema.
Il meccanismo di rallentamento noto come “throttling” secondo l’accusa avrebbe permesso ad Apple di nascondere la vera natura e portata del difetto alla batteria evitando di perdere tempo, denaro e risorse per correggere il problema. Nel procedimento si chiede che Apple indichi espressamente le modifiche integrate in iOS e risarcisca le persone con iPhone difettosi o li sostituisca/ripari e fornisca nuove batterie alle persone che hanno ancora il problema dei dispositivi con performance di qualità inferiore.
Una diversa class action è stata presentata anche a Chicago: due cittadini dell’Illinois insieme con altri cittadini dell’Ohio, Indiana e North Carolina, hanno presentato un’azione collettiva per motivazioni simili a quelle indicate prima, affermando che il problema riguarda dispositivi che vanno dall’iPhone 5 all’iPhone 7.
Apple, lo ricordiamo, ha spiegato che il rallentamento è previsto con batterie troppo deteriorate o difettose perché nei dispositivi con batteria in queste condizioni si creerebbero improvvisi spegnimenti o altri errori che li renderebbero inutilizzabili quando sono richiesti elevati picchi di corrente (ne abbiamo parlato in dettaglio qui).