Il piano originale di Apple era quello di presentare a settembre tre nuovi iPhone 7 ma Cupertino lo ha cambiato a soli pochi mesi di distanza dal lancio. «Non è mai successo prima» secondo fonti riportate dal giapponese Nikkei che sottolineano uno scenario di mercato completamente diverso in cui, per la prima volta da quando esiste, iPhone è sotto assedio di concorrenti come Samsung e Huawei.
Mentre Cupertino segna il secondo trimestre consecutivo di vendite in calo rispetto al 2015, i nuovi top di gamma Android di Samsung e Huawei continuano a registrare successi di vendite, con unità e fatturato in crescita.
L’anticipazione che a settembre sarebbero arrivati non due ma bensì tre nuovi iPhone 7 è circolata più volte negli scorsi mesi, testimoniata anche da foto e video che ritraevano un modello da 4,7” e ben due versioni diverse per il Plus da 5,5 pollici. Secondo i soliti misteriosi addetti ai lavori, Cupertino aveva in cantiere un iPhone 7 Plus con fotocamera singola e un modello superiore iPhone 7 Plus con doppia fotocamera, forse candidato al lancio con il nome di iPhone 7 Pro.
Ma la pressione sempre più elevata nel mercato smartphone avrebbero spinto Cupertino a rivedere i suoi piani a soli pochi mesi dal lancio, una decisione che, sempre secondo le fonti, sarebbe stata effettuata entro il mese di giugno. Probabilmente per rendere più appetibile la nuova gamma, Apple avrebbe cancellato l’iPhone 7 Plus con fotocamera singola. Così a settembre troveremo anche quest’anno due nuovi iPhone, nelle tradizionali varianti da 4,7 pollici e 5,5 pollici per quello che con ogni probabilità verrà indicato come modello Plus.
Anche se le voci enfatizzano un cambio di rotta che «Non è mai successo prima», in passato sono emersi prototipi di iPhone che non hanno mai visto la luce, in alcuni casi con design completamente diverso o semplicemente con dettagli o soluzioni poi scartati da Cupertino probabilmente a pochi mesi di distanza dalla presentazione. Ma dall’indiscrezione emerge anche una realtà difficile da confutare: forse quest’anno è davvero la prima volta che Apple avverte una pressione superiore in campo smartphone.