Tra le novità di iPhone 8 e iPhone X la presenza del processore Apple A11 Bionic, “Il più potente e intelligente chip mai montato su uno smartphone” secondo Cupertino. Questo system on a chip (SoC), ha un design della CPU a sei core con due core ad alte prestazioni più veloci del 25% e quattro core ad alta efficienza più veloci del 70% rispetto al precedente chip A10 Fusion impiegato negli iPhone 7.
Ancora, Apple spiega che un nuovo performance controller di seconda generazione è in grado di gestire tutti i sei core contemporaneamente, offrendo prestazioni fino al 70% superiori pur mantenendo la stessa autonomia.
Ma soprattutto il chip A11 Bionic integra inoltre una GPU progettata da Apple con un design a tre core che offre prestazioni grafiche fino al 30% più veloci rispetto alla generazione precedente. La potenza di questo elemento rende possibile funzionalità avanzate di apprendimento automatico, l’esecuzione di complesse app per la Realtà Aumentata e immersivi giochi 3D.
L’integrazione di una GPU di nuova generazione, per la prima volta interamente progettata da Cupertino, non è una sorpresa. Ad aprile di quest’anno, la britannica Imagination Technologies aveva rivelato che il suo più importante partner commerciale, cioè Apple, era in procinto di “slegarsi” dagli accordi di collaborazione che finora avevano legato le due aziende.
Apple aveva fatto sapere di non volere più sfruttare le GPU PowerVR di Imagination e di volere puntare su soluzioni proprietarie. Imagination aveva lasciato intendere che era impossibile produrre GPU senza violare sue proprietà intellettuali ma Apple è andata avanti per la sua strada, senza temere potenziali ritorsioni, e il risultato è la nuova GPU a tre core, che secondo Apple è fino al 30% più veloce di quella Imagination presente nel chip A10 Fusion.
La creazione di una GPU “in casa” consente ad Apple di ottimizzare l’hardware per sue specifiche necessità. Cupertino vuole processori e GPU ottimizzate per eseguire il motore di apprendimento automatico CoreML, in grado di elaborare velocemente dati per nuove funzionalità in arrivo per Siri, gestire grafica a 60fps, sfruttare appieno la piattaforma di Realtà Aumentata integrata in iOS 11 con l’ISP del processore che, ad esempio, esegue una stima in tempo reale dell’illuminazione. Senza contare l’ottimizzazione, anche questa integrata a livello hardware, per gestire l’intelligenza artificiale con algoritmi che ormai vengono impiegati nei compiti più disparati, da app e giochi fino ad arrivare alla fotografia e ai video.
Da tempo Apple punta a progettare internamente le componenti hardware più importanti per i propri dispositivi, in questo modo slega la sua dipendenza dagli altri costruttori, è più libera di introdurre novità tecniche e funzionali nei propri dispositivi ed è in grado di perseguire un livello di ottimizzazione tra hardware e software invidiato da tutto il mercato. Da anni circolano indiscrezioni sempre più consistenti sull’impegno di Apple nel campo della grafica e delle GPU, con la costituzione di team dedicati, composti da progettisti esperti provenienti dai costruttori più famosi.
Con iPhone 8 e iPhone X arriva la conferma definitiva: Apple A11 Bionic è il primo processore in assoluto dotato di una GPU Designed by Apple e questo cambia tutto. Già da alcuni anni i processori mobile di Cupertino progettati in casa, offrono prestazioni top spesso pur avendo meno core di calcolo e frequenze inferiori rispetto ai super SoC a otto core o dieci core del mondo Android. Anche se è vero che CPU e GPU sono due mondi per molti aspetti diversi, le premesse lasciano prevedere che d’ora in poi anche in campo grafico assisteremo a una poderosa accelerazione di Cupertino in campo grafico, così come per Intelligenza artificiale, reti neuronali, realtà aumetata e virtuale, tutti compiti che beneficiano dell’accelerazione possibile tramite GPU. Forse Apple potrebbe spingersi ancora oltre e presentare, in un futuro non molto distante, persino computer portatili e desktop muniti di processori grafici progettati in casa.