Una nuova nota di ricerca dall’analista Timothy Arcuri di Cowen rivela come l’eventuale ritardo nella release di “iPhone 8” non si tradurrebbe in minori vendite per Apple. Anzi, le vendite non realizzate dal terminale di Cupertino a settembre, sarebbero solo posticipate al prossimo trimestre. Questo si tradurrebbe in numeri positivi per la società di Cupertino nel quarto dell’anno coincidente con le festività.
Citando una domanda forte e continua per iPhone 7, Arcuri ritiene che Apple venderà fino a 45M di iPhone nel trimestre che termina a settembre, in rialzo rispetto alle stime di 43 milioni di unità precedentemente previste. L’eventuale ritardo nella presentazione di iPhone 8 permetterebbe ad Apple di realizzare un trimestre da record, con circa 90 milioni di unità previste.
Ovviamente, la ricerca nota come il 2017 sorriderebbe maggiormente ad iPhone 7, che surclasserebbe nettamente la domanda di iPhone SE, che fornisce un contributo pari soltanto al 2%. Il prezzo medio di iPhone, invece, si attesterebbe per il trimestre in riferimento a circa 626 dollari.
Le previsioni di Arcuri si spingono, inoltre, a scommettere su un lancio di iPhone 8 più lontano nel tempo rispetto alla tradizionale tabella di marcia. Questo perché Apple non si accontenterà, ritiene il rapporto, di un sensore Touch ID posto sul retro, né di ometterlo completamente in favore di un riconoscimento facciale. Leggendo tra le righe si potrebbe ipotizzare ad un ritardo dovuto per ultimare la tecnologia di riconoscimento delle impronte digitali poste al di sotto del vetro.
Passando al dato finanziario, conclude il rapporto, Cowen ritiene che Apple miri ad un target di 160 dollari per il valore delle azioni entro la fine del 2017, per registrare guadagni a molteplici zeri, circa target 49.500.000.000 di dollari.