Quando si parla di smartphone Apple non decide, sentenzia. Le sue scelte creano mode, seguite dalla maggior parte dei produttori. Avverrà anche con iPhone 8: l’adozione dello schermo OLED da parte di Cupertino genererà una reazione a catena, ed entro il 2020 uno smartphone su due disporrà di un display con tale tecnologia. Secondo il rapporto diffuso da WitsView, divisione di Trenforce, la scelta di Apple accelererà l’adozione di schermo OLED per l’intero settore.
Apple non è certamente il primo produttore a implementare schermi OLED, come suggerisce anche la redazione di 9to5mac, sui suoi smartphone di punta. Da tempo Samsung, infatti, adotta tale tecnologia sui suoi top di gamma, come l’ultima serie di Galaxy S8. Da sempre però la filosofia Apple, però, non è quella di essere la prima a introdurre una nuova tecnologia, piuttosto essere la migliore nel farlo. Ed allora, è probabilmente per questo che le scelte della società della Mela condizionano il mercato di riferimento.
Non è la prima volta, del resto, che le decisioni Apple condizionano altri competitor e interi settori di mercato. Lo si è visto in passato, con scelte estetiche, di design e interfaccia adottate su iPhone, poi apprezzate e imitate anche in altri smartphone. Anche il recente passato ha dimostrato che le decisioni di Apple sono legge: l’adozione di una doppia camera su iPhone 7 Plus, ad esempio, ha dato il via a una gara, da parte di altri produttori, a inserire due moduli fotografici sui propri device. Ma tutto questo si è verificato anche in passato con iPod, iPad, nei portatili e altri dispositivi ancora.
Secondo WitsView, la mossa di Apple è stata attentamente sorvegliata dai suoi concorrenti. Non è servita nemmeno l’ufficialità: sono bastati i rumor su iPhone 8 OLED per far sì che si accelerasse il processo di distribuzione di display AMOLED da parte di altri brand. Addirittura, suggerisce il rapporto, alcuni produttori di display hanno anche cambiato i loro piani di produzione di conseguenza, attrezzandosi all’occorrenza.
Ad esempio, Boe e Tianma avrebbero alterato i loro piani, trasformando gli impianti di nuova costruzione, inizialmente riservati alla produzione di pannelli LTPS, in impianti per la produzione di pannelli AMOLED. Una volta che i due fornitori principali completeranno l’installazione delle apparecchiature, cominceranno la produzione di prova già nella seconda metà dell’anno.
Anche LG, si prevede nel rapporto, cercherà di diventare un protagonista importante sulla scena, con la produzione iniziale di dislay OLED orientata ai clienti non-Apple, mentre Apple sembra voglia proteggere le proprie forniture attraverso un investimento miliardario proprio nelle catene di produzioni OLED di LG, che in futuro potrebbero essere dedicate esclusivamente alla produzione di schermi per iPhone.