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Anche iPhone 7 prende fuoco. Il problema non ha certo la stessa entità dei Galaxy Note 7, per cui Samsung è stata costretta a ritirare quelli venduti ed annullare la vendita cancellando anche l’intera produzione, ma ha colpito anche l’ultimo smartphone della Mela.
E’ accaduto in Australia a un istruttore di surf, che lo aveva lasciato in macchina sotto ad alcuni vestiti mentre stava dando una lezione ad alcuni allievi in spiaggia. Se ne è accorto solo al ritorno, quando ha notato un’ampia presenza di fumo all’interno dell’abitacolo.
Al momento non chiaro cosa avrebbe avviato la combustione del telefono: Apple è stata informata dell’accaduto e starebbe attualmente indagando sulle possibili cause. Come accennato sembra trattarsi di un caso isolato e probabilmente dettato da un problema di produzione della batteria: può accadere infatti che questa componente sia difettosa, anche se la percentuale è di circa una su dieci milioni.
Nel paragone con Samsung, sono già stati segnalati 94 incendi su 4–5 milioni di dispositivi venduti, quindi la percentuale è molto diversa e lascia pensare a qualcosa di più di un semplice problema di produzione della batteria (che comunque non è da escludere a priori).