Di un iPhone 7 256 GB in versione top se n’è parlato diverse settimane fa, ora però l’anticipazione torna a circolare in rete a partire dai movimenti rilevati nel mercato dei chip di memoria. Secondo DigiTimes i costruttori di chip NAND Flash avrebbero aumentato i prezzi a causa di una «Forte domanda per nuovi smartphone, particolarmente iPhone 7 256 GB».
Presa singolarmente Apple è il più grande “consumatore” di chip di memoria NAND Flash: si stima che con iPhone 6 e 6s Cupertino abbia assorbito il 15% dell’intera produzione mondiale. L’ingente domanda di Apple per un iPhone 7 256 GB abbinata a quella di altri assemblatori e distributori, si prevede provocherà incremento nei prezzi dei chip fino al quarto trimestre.
Ma l’anticipazione potrebbe riguardare iPhone anche in senso negativo. Gli addetti ai lavori prevedono che il prezzo dei chip potrebbe tornare a scendere nel primo trimestre 2017 nel caso in cui le vendite di iPhone 7 risultassero inferiori alle attese. Ricordiamo che DigiTimes non brilla per quanto riguarda le novità in arrivo da Apple ma da sempre vanta ottimi agganci nell’universo dei costruttori asiatici. Secondo alcuni i nuovi iPhone 7 saranno proposti nei tagli da 32 GB, 128 GB e 256 GB.