Non solo iPhone 6s è lo smartphone più veloce del 2015 ma domina in questa classifica con un divario imbarazzante. Il primato risulta sorprendente per più di una ragione: l’indice delle prestazioni è stato ottenuto con un benchmark disponibile da tempo esclusivamente per Android, quindi un test ampiamente conosciuto e rispettato nell’universo del robottino verde. Si tratta di AnTuTu Benchmark che fino alla versione 5 girava solo su dispositivi Android ma che proprio nel 2015 è stato rilasciato nella nuova versione 6.0 per la prima volta multipiattoforma e in grado di funzionare anche su iOS.
Quindi uno smacco doppio, ancora più bruciante per i supporter sfegatati dei terminali Android, che da sempre elogiano le super specifiche hardware proposte a prezzi spesso sensibilmente inferiori rispetto a iPhone.
Ma non è tutto: il divario tra iPhone 6s e il secondo in classifica è tale da spinge a farsi alcune domande. Come si potrebbe spiegare altrimenti che un iPhone 6s con solo un processore dual core Apple A9 da 1,85 GHz e solo 2 GB di RAM possa essere più veloce di Huawei Mate 8 che funziona con processore octa core e 3 GB oppure 4 GB di RAM a seconda del modello?
Invitiamo tutti i fan boy Android a un momento di raccoglimento: iPhone 6s non solo supera Huawei Mate 8 ma offre prestazioni rilevate dal Performance Ranking Report di AnTuTu superiori del 43%, tutto questo con specifiche hardware che, solo sulla carta, sembrano sensibilmente inferiori. Naturalmente nessuno intende scatenare inutile flame, anche peché nessuno può negare il divario di prezzo, spesso anche ingente tra iPhone e alcune alternative Android ma, come succede nelle migliori competizioni, bisogna riconoscere anche le sconfitte ed oggi è il giorno vincente di iPhone 6s. Trasportando il confronto in campo sportivo, potremmo paragonarla a una partita vinta con onore da una squadra in svantaggio numerico: iPhone 6s ha vinto con carattere e stile. Tra pochi mesi arriveranno gli Android di nuova generazione e il confronto sarà di nuovo aperto.