Da due anni circa a questa parte le vendite dei terminali Samsung non risultano particolarmente brillanti, così il colosso dell’elettronica sta puntando sul piano B per mantenere elevati fatturato e profitti. Uno dei principali piani di riserva Samsung è quello di sfruttare la sua immensa capacità produttività e stabilimenti sparsi nel mondo per produrre hardware e componenti per altri marchi. Secondo quanto riporta il Korea Times la multinazionale sud coreana è in trattative con Apple per cercare di strappare ordinativi maggiori di chip di memoria destinati a iPhone 6s e 6s Plus in arrivo questo autunno.
Secondo gli analisti di Credite Suisse per l’attuale linea di iPhone 6 e 6 Plus Apple ha commissionato la costruzione dei chip di memoria a Toshiba per il 50% del totale, il 20% a SK Hynix e un altro 20% da SanDisk. Non emergono percentuali di memoria al momento costruite da Samsung ma, sempre secondo persone informate sulle trattative in corso, Samsung punterebbe ad ottenere una quota di maggioranza, con l’obiettivo presunto di sostituirsi al ruolo attuale ricoperto da Toshiba. Un accordo con Apple non sembra sia stato ancora raggiunto, indiscussione ci sono ancora prezzo e resa di produzione.
Per sostenere il proprio ruolo Samsung starebbe puntando al desiderio di Apple di espandere la produzione dei modelli da 64 GB, presumibilmente i più gettonati dopo la scomparsa delle versioni da 32 GB in iPhone 6. Per le nuove versioni in arrivo non sembra ci saranno cambiamenti: le previsioni ora in circolazione vedono Apple proporre iPhone 6s e iPhone 6s Plus, o come saranno chiamati al lancio, in versioni da 16GB, 64GB e 128GB come già fatto per la linea attuale.