L’avvio di produzione di iPhone 6s è stato già segnalato pochi giorni fa da Bloomberg, ora arriva anche la seconda conferma dai costruttori in Asia, una moltitudine di società che basa gran parte del proprio business e fatturato sugli ordinativi Apple. Una cosa è certa: più degli altri anni per la generazione di iPhone 6s in arrivo non solo le previsioni ma sembra anche gli ordinativi commissionati da Apple risultano sensibilmente superiori rispetto allo scorso anno.
Le prime indicazioni in questo senso riferiscono di almeno 50 milioni di nuovi iPhone 6s spediti solo entro la fine di quest’anno. Tenendo presente che il lancio tradizionalmente avviene verso la fine di settembre e primi di ottobre, si parla di una quantità consistente per i primi giorni di disponibilità fino alle festività di Natale. A questi si aggiungono ovviamente gli ordinativi per i modelli già esistenti ancora a listino: sommando iPhone 5s, iPhone 6 e 6 Plus più i nuovi iPhone 6s in arrivo i costruttori stimano che il totale per l’anno in corso arriverà a 230-240 milioni di iPhone, un balzo spettacolare rispetto ai 192 milioni spediti nel 2014.
Le previsioni dei costruttori e gli ordinativi provenienti da Cupertino sono entrambi in aumento, così diverse società si sono attrezzate espandendo attività, fabbriche e operazioni, tra queste vengono citate Pegatron, Zheng Ding, Flexium e Largan. Per tutte queste società insieme a Foxconn, Catcher, Foxlink, General Interface Solution e altre ancora sono previsti fatturati in crescita. Le previsioni sui nuovi iPhone 6s, pur essendo una generazione di intermezzo senza novità sostanziali nel design, sono così elevate che si prevede prosegua l’erosione delle quote di mercato Android già emersa con iPhone 6 e 6 Plus. Se questo proseguirà anche nel 2015 e 2016 sono già previsti ulteriori cali per Samsung, Sony e HTC. La locomotiva Apple si è rimessa in moto per il suo dispositivo di punta: per chi costruisce la nuova generazione è già arrivata.