Secondo le previsioni più gettonate iPhone 6s e 6s Plus avranno la tecnologia Force Touch per rilevare diversi livelli di pressione, una soluzione simile a quella già implementata in Apple Watch e anche nei portatili Mac di ultima generazione. Ora in rete circola un ulteriore indizio che sembra confermare questa novità: Apple avrebbe infatti incrementato in modo sostanziale gli ordinativi di circuiti stampati flessibili presso i propri fornitori, componenti necessari per implementare Force Touch nei nuovi iPhone 6s in arrivo in autunno.
Come spesso avviene per tutto quanto riguarda il mondo della produzione tra Cina e Taiwan, anche questa notizia è riportata da DigiTimes, poco attendibile su nuovi prodotti e tempistiche della Mela, ma solitamente ben informato sulla catena di approvvigionamento. A beneficiare degli ordinativi extra di Apple per i circuiti stampati flessibili, siglati FPCB, sarebbero due aziende in particolare: Zhen Ding Technology e Flexium Interconnect. Per entrambe le società sono previsti ricavi in forte aumento già a partire da questo mese fino a toccare il massimo nella seconda metà di quest’anno; sempre per entrambe le aziende sono già previsti profitti record per l’anno fiscale in corso dovuti sempre agli ordinativi extra di Cupertino.
Anche per altre due società indicate, si tratta di Compeq Manufactoring e Unimicron Technology, sono previsti ricavi in ascesa da qui fino alla fine dell’anno, ancora una volta per ordinativi siglati con Apple. Risulta difficile stabilire il grado di attendibilità di queste anticipazioni, in ogni caso ricordiamo che l’integrazione di Force Touch in iPhone 6s e iPhone 6 Plus è stata prevista da Ming-Chi Kuo, l’analista più affidabile nel prevedere le mosse della Mela.