I rumor sul prossimo smartphone di casa Apple, che seguendo la nomenclatura tradizionale dovrebbe chiamarsi iPhone 6s, iniziano a susseguirsi in rete con sempre maggiore frequenza ed insistenza. Per la seconda volta nel giro di poche ore, infatti, una fonte anticipa di nuovo la presenza della tecnologia Force Touch, implementata certamente su Apple Watch, indicando così ancora una volta l’arrivo sui prossimi smartphone di Cupertino.
Questo nuovo rumor su iPhone 6s proviene sempre da Taiwan, ma questa volta dal portale TechNews, che fornisce nuove e interessanti informazioni sulle caratteristiche attese del futuro dispositivo. Stando alla fonte, infatti, iPhone 6s dovrebbe essere equipaggiato con 2 GB di memoria Ram ed utilizzare i nuovi chip LPDDR4, certamente più performanti degli attuali LPDDR3 installati sulla serie iPhone 6. Il vantaggio di questi ultimi chip, oltre che essere più potenti, è quello di mantenere basso il consumo energetico, preservando così il più possibile l’autonomia dello smartphone. A livello di produzione sarebbero Samsung (per il 30%), Hynix (50%) e Micron-Elpida (20%) a contendersi gli ordini di RAM per iPhone 6s, anche se certamente nessuna conferma è attualmente trapelata da questi colossi.
Altro elemento su cui nuovamente insistono i rumor relativi ad iPhone 6s è la tecnologia Force Touch che potrebbe essere ospitata, oltre che su Apple Watch, anche sui nuoi smartphone della Mela. La caratteristica permetterebbe ad iPhone di rilevare con estrema precisione le diverse intensità di pressione sullo schermo touch, anche se attualmente non è chiaro quali vantaggi esattamente potrebbe concretamente apportare. In un primo rapporto diffuso ad inizio settimana si leggeva della possibilità, per Apple, di sfruttare tale tecnologia per un’accurata lettura della pressione sanguigna degli utenti, ma sembra improbabile. Infatti, una tale mossa richiederebbe cospicue modifiche al display, che dovrebbe risultare leggermente flessibile. Questa modifica, magari attuabile in una nuova generazione di iPhone, difficilmente potrà trovare posto nella serie “s”, che tradizionalmente presenta cambiamenti minori.