Alcuni brevetti scoperti lo scorso giovedì e riportati alla luce in queste ore da AppleInsider, mostrano come Apple sia al lavoro per migliorare la qualità delle foto sul prossimo iPhone 6, così da ottenere una super risoluzione, grazie all’utilizzo della stabilizzazione ottica dell’immagine, senza però aumentare necessariamente il numero di megapixel. Così, iPhone 6, potrebbe ancora avere una camera posteriore da 8MP, pur offrendo scatti di gran lunga superiori a quelli della concorrenza, oltre che dell’attuale modello di iPhone 5s. Ecco come.
L’iPhone, oltre a rappresentare uno degli smartphone per eccellenza attualmente disponibili sul mercato, rappresenta certamente uno tra gli strumenti più popolari per scattare fotografie. Consapevole di questo, la casa di Cupertino sta cercando di incrementare significativamente la risoluzione delle immagini, senza però necessità di incrementare il numero di megapixel. Secondo una delle recenti domande di brevetto pubblicate lo scorso giovedì dalla US Patent and Trademark Office, Apple si preparerebbe ad una super risoluzione basata sulla stabilizzazione ottica dell’immagine. Il colosso, infatti, starebbe testando usi alternativi ed esclusivi dell’attuale tecnologia OIS, affrontando un percorso molto diverso, anzi completamente opposto, a quello di molti produttori di smartphone rivali.
In termini molto semplici, l’invenzione utilizza il sistema di stabilizzazione ottica dell’immagine per scattare una serie di foto in rapida successione, ciascuna delle quali con angoli leggermente sfalsati rispetto alla precedente e alla successiva. I campioni così ottenuti vengono elaborati a livello software, creando un’unica immagine. Più nello specifico, la domanda di brevetto depositata da Apple parla di un sistema composto da una telecamera, un modulo attuatore per il posizionamento OIS, un sensore di posizione, non sensore inerziale, un processore OIS è un motore per la super risoluzione. Un processore centrale, come ad esempio il chip A7 di iPhone 5s, potrebbe disciplinare e gestire, o traghettare, il flusso di informazioni tra le diverse componenti.
In pratica, la super risoluzione può essere presentata all’utente sotto forma di una opzione contenuta all’interno di un’applicazione per la fotocamera. Quando si attiva l’otturatore, sia da un pulsante fisico, che da uno virtuale posizionato sullo schermo, il sistema inizierà a scattare una raffica di foto, in modo simile alla modalità burst di iOS 7. Mentre si scattano le foto in rapida successione, però, un attuatore ad alta precisione inclinerebbe il modulo fotocamera con spostamenti di sub-pixel lungo il piano dell’orizzonte. Successivamente, le immagini verrebbero addensate in un solo unico scatto a super risoluzione.
Ovviamente, quando si parla di brevetti, non si ha la certezza che i sistemi ivi descritti verranno davvero implementati a breve su un dispositivo reale. Non è certo dunque che iPhone 6 possa utilizzare un sistema di super risoluzione delle immagini, ma recenti indiscrezioni sostengono che la casa di Cupertino intende rinunciare ad un sistema di stabilizzazione ottica dell’immagine tradizionale, in favore di una soluzione digitale. In passato, inoltre, si è parlato di un iPhone 6 con camera da 8 megapixel. Insomma, sono molti gli indizi che portano a dire che Apple non intende partecipare alla gara per incrementare il numero di megapixel. Ancora una volta, probabilmente, deciderà di percorrere strade a sé stanti per riuscire a fornire scatti fotografici sempre più soddisfacenti.
