iPhone 6 è lo smartphone più venduto in Italia. Lo rivelano i dati pubblicati da Kantar Worldpanel ComTech riferiti all’ultimo trimestre (novembre-dicembre-gennaio)
Il primato di iPhone 6, notato dall’analista Carolina Milanesi, è solo una delle tante buone notizie che le statistiche snocciolano a favore di iPhone. In Italia, ad esempio, Android scende percentualmente, mentre iOS supera anche Windows Phone che, nello stesso trimestre dello scorso anno, era davanti. iOS nel corso degli ultimi 90 giorni tracciati da Kantar Worldpanel rappresenta il 18,3% del mercato smartphone in Italia, una percentuale che non era mai stata così alta dal trimestre gennaio-febbraio-marzo del 2013, quando rappresentava il 19,9%. Il minimo storico fu nel trimestre agosto-settembre-ottobre 2013, dove le vendite di iPhone rappresentavano il 10,1% del mercato smartphone nel nostro paese; 23,1% è invece la percentuale più alta registrata precisamente nel trimestre ottobre-novembre-dicembre 2012.
iOS cresce anche in Cina, dove per ogni quattro smartphone venduti, uno è un iPhone. Seconda per vendite di smartphone è Xiaomi con una quota di mercato pari all’8,9%. Diminuisce Android in tutta Europa, pari a 2,2 punti percentuale anno su anno: attualmente rappresenta il 67,2% delle vendite di smartphone complessive, mentre iOS è cresciuto del 3,2%. Parzialmente in controtendenza gli USA. Qui iPhone cresce rispetto allo stesso trimestre dello scorso anno, ma Android riesce a recuperare terreno rispetto al periodo delle feste (i cui dati non sono esposti). In più secondo le ricerche negli ultimi tre mesi il 13,9% degli utenti ha abbandonatom iOS in favore dello smartphone di Android; nei mesi di ottobre-dicembre 2014 lo switch era stato fatto dal 12,1% degli utenti. Galaxy S5 è stato il secondo telefono più venduto negli USA, ma i pezzi commercializzati sono stati solo la metà di quelli di iPhone 6.
Il Mobile World Congress – puntualizza Carolina Milanes – è stata la conferma che i produttori di smartphone hanno preferito concentrarsi sul lancio di dispositivi di fascia media piuttosto che realizzare prodotti al pari di iPhone come prezzo e prestazioni «sono più accessibili ad una grande fetta di consumatori, anche se c’è da lavorare duro in quanto si tratta di un mercato sempre più affollato».