La domanda di iPhone 5 e di iPad da 9,7″ è in calo: l’allarme arriva da Glen Yeung analista presso Citi che dichiara di aver rilevato una riduzione negli ordinativi delle componenti e dei volumi di produzione da parte di Apple presso alcuni dei principali costruttori di hardware in oriente. Secondo Yeung è troppo presto per Cupertino ridurre i volumi di produzione di iPhone 5 per avviare la produzione di iPhone 5S di cui si attende la vendita di 3-4 milioni di unità nel trimestre di giugno. Per quanto riguarda invece l’iPad Retina attuale il calo degli ordinativi sembra dovuto alla maggiore richiesta di iPad mini, il modello più richiesto dagli utenti che erode però vendite importanti agli iPad tradizionali.
Per tutte queste ragioni l’analista rivede leggermente verso il basso le proprie previsioni di vendita di iPhone 5 per il trimestre corrente che scendono da 35 a 34 milioni, mentre rimangono invariate a 25 milioni per il trimestre successivo di giugno. Per l’iPad tradizionale vengono invece ritoccate verso il basso le previsioni di vendita nel secondo trimestre dai precedenti 6,3 milioni a 6 milioni, mentre quelle di iPad mini da 13,3 milioni a 13 milioni.
Per quanto riguarda invece i prodotti futuri in arrivo da Cupertino l’analisti di Citi concorda sull’attesa di un nuovo iPhone 5S entro l’estate e di una nuova generazione di iPad nel trimestre di settembre. Dopo l’estate Cupertino lancerà sia un nuovo iPad standard che un nuovo iPad mini 2 ma qui Yeung offre una previsione che si discosta da quelle viste finora: Apple potrebbe presentare un iPad mini 2 con schermo Retina e anche una versione priva di display in altissima risoluzione. Non arriverà invece l’iPhone low-cost di cui parlano decine e decine di analisti e anticipazioni: secondo Yeung gli indizi finora emersi in questo senso sono scarsi.