Da Engadget arrivano conferme sul futuro della piattaforma mobile di Apple: i nuovi dispositivi della Mela in arrivo tra primavera ed estate saranno costruiti intorno a un chip baseband, il processore che gestisce le comunicazioni in rete cellulare, prodotto da Qualcomm.
Le informazioni fornite dal sito americano non suonano del tutto nuove. Da diverso tempo si ipotizza che Apple, dopo la scelta di rimuovere l’esclusiva con AT&T e fornire iPhone anche a Verizon, sia stata di fatto obbligata a pianificare anche una migrazione a Qualcomm che è al momento l’unico grande produttore di chip baseband ad offrire sia processori CDMA (lo standard delle reti Verizon) che per GSM/UMTS (lo standard prevalente nel mondo). Di ieri, tra l’altro, sono ultime voci in questo senso rimbalzate da Taiwan dove sono basati i principali partner di Cupertino nel settore dell’assemblaggio.
Engadget conferma anche quanto ipotizzato, ragionando semplicemente sul filo della logica, da Macitynet nei giorni scorsi: il lancio di un iPhone per Verizon distinto da quello per il mondo GSM è una soluzione tampone, destinata a lasciare il passo per ragioni di semplificazione e riduzione di costi ad un telefono multibanda; Qualcomm fin dal 2009 ha un chip baseband (Gobi) capace di fornire connettività universale e sarà questo il processore dei prossimi iPad e iPhone.
Engadget, questione Qualcomm a parte, fornisce qualche altro dettaglio sul futuro del mobile Apple. Secondo il sito americano iPhone 5 è già i corso di sperimentazione all’interno del campus Apple, usato però solo dai vertici aziendali. Al suo interno ci sarà un processore Apple A5 e l’hardware sarà completamente ridisegnato (anche se non si capisce se Engadget intende dire che lo sarà internamente o anche esternamente). Il nuovo processore, non troppo sorprendentemente, dovrebbe fare la sua apparizione anche in una nuova versione di Apple TV e di iPad.
E a proposito di iPad Engadget afferma che il tablet (previsto per aprile ad un anno dal lancio della prima versione) avrò uno schermo ad alta risoluzione del tipo visto in iPhone 4, anche se non esattamente lo stesso, e uno slot SD. Quest’ultimo dettaglio è l’unica vera novità che cancella l’ipotesi, che era sembrata a molti non troppo probabile, che l’apertura notata in alcuni case destinati alla prossima generazione di iPad, fosse una porta USB. Con lo slot SD Apple sarebbe in grado di trasformare iPad in un sistema per caricare video e immagini in maniera molto semplice e senza l’uso di un accessorio, come accade ora.
[A cura di Giorgia Garino]