Il nuovo iPhone 5 supporta le tecnologie WiFi più recenti: 802.11a/b/g/n (802.11n 2,4GHz e 5GHz). Con la connettività wireless 802.11n dual band, il Wi-Fi, come dice Apple “ha una marcia in più” e, in abbinamento a router con le stesse caratteristiche e connessioni adeguate, consente di arrivare a velocità di picco teoriche di 150 Mbps.
I router che supportano il WiFi da 2,4 GHz e 5 GHz, migliorano la qualità delle connessioni estendendo la portata del WiFi ed eliminando le interferenze. La banda dei 2,4 GHz è in effetti ora troppo affollata, mette a disposizione pochi canali ed elevata è la probabilità di trovare interferenze essendo moltissimi i dispositivi che la utilizzano; la banda dei 5GHz mette a disposizione nuovi canali e questa è normalmente più libera essendo ancora diffuse per lo più antenne a 2,4Ghz. I 5GHz consentono ad ogni modo di liberarsi da alcune interferenze, come ad esempio, quelle dovute al Bluetooth.
Se abbiamo un router di nuova generazione, è bene assicurarsi che il firmware di quest’ultimo sia aggiornato all’ultima versione disponibile e verificare le impostazioni. Le impostazioni della modalità radio a 5 GHz stabiliscono quali versioni dello standard 802.11a/b/g/n utilizzare per la comunicazione wireless su questa banda. Gli standard più recenti supportano velocità di trasferimento superiori, mentre quelli obsoleti forniscono la compatibilità con i dispositivi meno recenti. Apple consiglia di impostare i router che supportano lo standard 802.11n configurati per le massime velocità e compatibilità con 802.11a/n. I router che supportano solo lo standard 802.11a possono essere lasciati in modalità 802.11a. Altri router Wi-Fi supportano diverse modalità radio, pertanto l’impostazione esatta varierà in base al router Wi-Fi in uso. In generale, è opportuno supportare tutte le modalità. Per comunicare, i dispositivi selezionano in modo automatico la modalità più veloce comunemente supportata. Scegliere un sottoinsieme di modalità disponibili può impedire la connessione ad alcuni dispositivi; ad esempio, i dispositivi 802.11a non potranno connettersi a un router Wi-Fi dotato esclusivamente di modalità solo 802.11n, Scegliere un sottoinsieme di modalità disponibili può causare interferenze con le reti legacy presenti nelle vicinanze e i dispositivi obsoleti vicini potrebbero interferire con la nostra rete.
Alcuni router consentono di impostare la larghezza del canale a 5 GHz, in altre parole l’ampiezza del “condotto” necessaria per i trasferimenti di dati. I canali più ampi sono ad ogni modo più soggetti a interferenze e a interferire con altri dispositivi. Per le bande a 5 GHz, le interferenze non costituiscono un problema. Generalmente, un canale a 40 MHz è considerato molto ampio, mentre uno a 20 MHz è considerato ridotto; per migliori prestazioni e affidabilità, è bene supportare entrambe le larghezze di canale: i dispositivi utilizzeranno la larghezza supportata, determinando prestazioni e compatibilità ottimali. Bisogna tenere presente che non tutti i dispositivi client supportano i canali a 40 MHz, pertanto non bisogna attivare solo la modalità a 40 MHz: i dispositivi che supportano solo canali a 20 MHz non potranno connettersi a un router Wi-Fi in modalità a 40 MHz. Inoltre, non tutti i router supportano i canali a 40 MHz: un router del genere utilizzerà i canali a 20 MHz.
Non è chiaro qual è il chip WiFi integrato nell’iPhone 5(lo sapremo non appena qualcuno si premunirà a sezionare il nuovo smartphone) ma è probabile che sia prodotto da Broadcom. L’iPhone 4S usa il Broadcom BCM4330 con supporto WLAN, Bluetooth e FM transceiver, usato anche nel Samsung Galaxy S II e nel nuovo S III.
[A cura di Mauro Notarianni]