UNPACKING: LO SPACCHETTAMENTO
Trovate su questa pagina di Macitynet le immagini relative alla confezione di iPhone 4. Si tratta della confezione riservata al mercato francese ma ben poco cambia rispetto a quella che troverete nel nostro paese.
DESIGN ED ERGONOMIA
Esprimere un giudizio sotto il profilo di design ed ergonomia è quasi inutile visto che Apple da anni non sbaglia un colpo in questo ambito e l’iPhone non fa eccezione. Si tratta di un prodotto molto riuscito e che manifesta sia una maniacale cura dei materiali che uno studio accurato di come gli utenti lo impugneranno e lo useranno. In questi anni i prodotti disegnati da Johnatan Ive si sono fatti sempre più raffinati e mutuano dettagli l’uno dall’altro: così dentro iPhone 4 troviamo tracce di iPad ma anche un allontanamento dal retro curvo delle precedenti serie 3G di iPhone.
Alcune soluzioni come lo schermo che si orienta a seconda di come si tiene il telefono sono sperimentate e usate anche da altri produttori di cellulari, altre ancora sono del tutto peculiari di iPhone come il numero ridottissimo di tasti ma anche queste non nuove. Di nuovo ci sono però il doppio tasto per il volume, a nostro giudizio indubitabilmente preferibile al vecchio tasto a gondola, e il profilo squadrato.
Quest’ultimo dettaglio ha permesso ad Apple di far percepire al di sotto delle misure reali, più sottile, ma soprattutto ha migliorato largamente il feeling del dispositivo che offre una migliore sensazione una volta impugnato; prendendo in mano prima il nuovo iPhone e poi quello quello vecchio l’impressione che si ricava da quest’ultimo è di qualche cosa di economico e di più triviale. Una buona parte dell’effetto è sicuramente conferito dal retro in vetro e dal metallo (si tratta di resistente acciaio) che contorna il bordo e che funge anche da antenna. Messo in tasca, iPhone, proprio per questa forma squadrata, sparisce e si tende a dimenticarsi dove lo si è riposto.
RETINA DISPLAY
Detto degli aspetti estetici dell’hardware si deve dire di quelli funzionali e anche sotto questo punto di vista iPhone compie un significativo passo avanti in due settori chiave: schermo e processore. Del Retina Display e dei suoi pixel da 78 micrometri (invisibili all’occhio umano, dice Apple), della densità di 324 pixel per pollice e dei 960×640 pixel di risoluzione si è detto moltissimo, ma fino a quando non si è davanti allo schermo e lo si vede a occhio nudo non si percepisce che cosa questi freddi dati significano in pratica. Detto in poche parole iPhone ha il miglior schermo che abbiamo mai visto in un dispositivo portatile, persino superiore a quello già più che eccellente di iPad. Tutto quello che si vede è più dettagliato e contrastato.
PROCESSORE E VELOCITA’
Per quanto riguarda il processore, invece, che è il noto A4 di Apple usato da iPad (anche se nessuno è in grado di dire per certo che la versione sia quella di iPad) gli effetti si notano sulla responsività del sistema e nell’uso della applicazioni. Tutto è molto più veloce: dal lancio dell’interfaccia a quello delle applicazioni. Il confronto, in particolare, con il vecchio iPhone 3G che è il target di Apple, è tutto a favore di iPhone 4 che straccia letteralmente il suo predecessore, ma anche il 3GS, seppure ancora scattante, perde qualche punto con iOS 4 a bordo. Buona parte del merito è sicuramente, oltre che del processore, anche della memoria Ram portata a 512 MB contro i 256 del modello precedente. Al momento invece non ci sono indizi sul processore grafico (potrebbe essere il PowerVr SGX535 di Imagination) che comunque fa egregiamente il suo dovere nei giochi 3D che abbiamo provato, inclusi quei pochi già aggiornati alla risoluzione del Retina Display.
BATTERIA
In queste 4 settimane d’uso abbiamo testato a lungo la batteria per compiti standard, cercando di usarlo come avremmo fatto con un altro smartphone: quindi per telefonare, mandare SMS, navigazione, controllo della posta e qualche minuto di gioco e tenendo attivata la posta in push; il tutto in 3G e per diversi giorni partendo da ricariche al 100%. All’inizio terza giornata l’iPhone entrava nella “zona rossa” che segnalava la necessità di una ricarica. Il risultato è ottimo se rapportato al vecchio iPhone 3G e 3GS; questi due telefoni per la nostra esperienza non avrebbe superato la notte della prima giornata facendone lo stesso uso che abbiamo fatto di iPhone 4. Un secondo test con un film di 1:40 ha portato iPhone a perdere il 25% di carica; una telefonata di 20 minuti in 3G ha tolto circa il 4% di carica. Questo ci dice che è davvero la batteria del 19% più grande rispetto alle precedenti (unita al nuovo processore) rappresenta un passo fondamentale anche per un uso professione di iPhone.
FOTOCAMERA
Dopo un uso di qualche giorno di iPhone siamo convinti che la “killer application” della versione 4 sia proprio la fotocamera. Il salto di qualità rispetto alle precedenti versioni è enorme sia in termini di resa cromatica che di definizione per valutare quel che intendiamo basta dare un’occhiata alle tante foto scattate con il cellulare Apple e confrontarle sia con quelle precedenti riprese con il modello 3GS, con dispositivi della concorrenza che con alcune point and shot.
Con i suoi 5 Mega pixel iPhone 4 produce immagini di ottima qualità, forse non superiori a quelle di alcune macchine per lo scatto “casual” ma del tutto paragonabili; in questa ottica il telefono di Apple spingerà certamente qualcuno a pensare due volte prima di portarsi appresso una macchina fotografica per eventi che non richiedono un certo grado di evoluzione dell’hardware come zoom ottico e regolazioni particolari.
Qui sotto trovate un fotogramma da 600 pixel di larghezza ritagliato dall’originale di 2952×1935 pixel scattato in condizioni di luce particolare.
Altre serie di immagini comparate anche con i risultati ottenibili con iPhone 3GS li trovate su questa pagina di Macitynet. A questa pagina ci sono altre immagini comparative a risoluzione piena e con ingrandimenti.A questa pagina abbiamo invece foto in notturna da cui emerge abbastanza chiaramente il problema di dominante gialla che segnalano diversi utilizzatori; in ogni casi si nota anche come l’iPhone 4 sia maggiormente efficiente nello scatto con scarsa luce grazie ad un evidente maggior “intelligenza” dell’esposimetro e un miglior bilanciamento del contrasto tra luci e ombre.
Il nuovo iPhone ha uno zoom digitale 5X che è arrivato, grazie a iOS 4 anche su 3Gs; nessuno, però, si attenda miracoli a questa funzione che si limita ad ingrandire via software una porzione dell’immagine facendo la stessa cosa che potremmo fare usando un’applicazione qualunque per il fotoritocco.
La stessa macchina fotografica funziona anche come videocamera con gli stessi eccellenti risultati. I flmati (a 720p -1280×720 pixel – 30 frame al secondo) sono nitidi e hanno colori vibranti, anche qui siamo al pari con le più economiche telecamere ad alta risoluzione che per molti usi potrebbero finire nel cassetto. Unico limite che vale sia per la macchina fotografica che per la telecamera, ma che per la funzione video ha un impatto superiore, l’impugnatura di iPhone. Se non si ha la mano più che ferma e si tenta una panoramica è quasi inevitabile produrre un filmato con molte microvibrazioni.
Su Macitynet vi abbiamo presentato da subito due filmati che reputiamo molto interessanti per una valutazione della videocamera: il primo coinvolge le capacità di ripresa macro di soggetti naturalistici… Vi inviatiamo a gustarvelo in modalità HD.
Lìaltro filmato dimostra il grado di adattamento delle capacità esposimentriche e di messa a fuoco passando da un interno ad un esterno.
Le funzioni di editing del video si limitano al taglio delle scene: Apple propone per 4.99 Euro una versione semplificata di iMovie che permette di assemblare musica, video e foto (su cui effettuare movimenti di pan e zoom) con alcuni temi standardizzati e con una estrema facilità d’uso.
UN AIUTO IN PIU’: IL LED.
Il flash LED funziona anche per la funzione telecamera, ma attenzione all’assorbimento di corrente… Qualche critica si può portare alla essenzialità dei controlli sia della macchina fotografica che della telecamera; in pratica tutto avviene automaticamente, questo quando altri smartphone permettono di controllare diversi settaggi dall’esposizione al bilanciamento del bianco. Solo acquistando qualche App si può rimediare a questi limiti sia in fase di scatto che in fase di postproduzione.
IL GIROSCOPIO
Una novità spesso passata in secondo piano in questi mesi è l’aggiunta, rispetto al modello 3GS, di un giroscopio. Apple è stata maestra nell’introdurre per prima l’accelerometro nel suo telefono e a permettere agli sviluppatori l’implementazione di giochi e utilità che ne fanno uso: la stessa cosa sta accadendo, a dire il vero con più lentezza di quanto ci saremmo aspettati con l’uso del giroscopio anche perché è difficile sperimentarne l’efficacia in fase di sviluppo.
Nelle ultime settimane comunque stanno arrivando diverse applicazioni aggiornate che lo utilizzano per aumentare la precisione dei comandi in giochi d’azione o realizzare inediti sistemi di ripresa che permettono di creare delle foto panoramiche con relativo “stitching” praticamente in tempo reale come accade con You Gotta see This di cui vi mostriamo uno “scatto” in formato ridotto qui sotto.
ALTRI DETTAGLI HARDWARE: SPEAKER E CANCELLAZIONE RUMORE
Tra gli elementi hardware nuovi ed esclusivi di iPhone 4 che abbiamo messo alla prova c’è stato l’altoparlante interno che possiamo attivare come viva voce o per sentire la musica o l’audio di un film; il suo volume è significativamente superiore a quello dei modelli precedenti questo grazie ad una cassa di risonanza di nuova conformazione. Apple non fa cenno all’altoparlante per l’ascolto delle chiamate ma anche qui potrebbero essere state fatte modifiche: abbiamo infatti avuto chiara l’impressione che il suono sia più nitido e distinto.
Interessante e funzionale anche il sistema di soppressione del rumore attivato da un microfono secondario posto di fianco alla presa cuffia standard che in effetti migliora la qualità dell’audio. Abbiamo provato ad effettuare chiamata seduti di fronte alla Tv e il nostro interlocutore ci ha confermato di sentire praticamente solo la nostra voce. Lo stesso microfono funziona anche per la chiamata video FaceTime (che esamineremo in una recensione a parte).
SOFTWARE
Se avete un 3GS e lo avete aggiornato al nuovo sistema operativo iOS 4 non c’è molto da dire al proposito in più di quanto scritto altrove sulle novità di questo sistema operativo. Le novità sono tante (dall’App mail rinnovata con caselle unificate, alle cartelle) ma le funzionalità sono del tutto identiche; se avete un iPhone 3G, invece, acquistando iPhone 4 avrete a disposizione alcune novità che non sono disponibili per il vostro dispositivo: il multitasking per alcune tipologie di applicazioni (chat, applicazioni Voip e GPS continuano a funzionare anche in background) e un lancio rapido dalla pausa per tutte le altre, una nuova protezione con password (invece che con codice numerico a 4 cifre) del sistema e lo sfondo scrivania personalizzabile. In aggiunta a questo avrete anche la possibilità di collegare una tastiera Bluetooth al vosto iPhone.
L’uso del processore A4 migliora notevolmente sia le prestazione delle applicazioni di base sia di quelle di terze parti: un esempio eclatante è l’uso di iMovie che Apple commercializza solo per il modello 4 e che qualche hacker intraprendente ha portato su 3GS: le differenze prestazionali sono del tutto evidenti e lo stesso accade con applicazioni come Panomatic che richiedono lunghi tempi di rendering per comporre immagini panoramiche. Il risparmio di tempo è evidente.
RETI WIRELESS E GPS
La rete Wi-Fi, ora di tipo “n”, di iPhone 4 ci ha dato l’impressione di essere più rapida nella ricerca e nell’aggancio dei network. Nulla di clamoroso, ma mettendo a confronto un iPhone 3GS e un iPhone 4 il secondo ha sempre vinto la corsa.
Il vantaggio per chi utilizza iPhone come streamer di filmati in buona risoluzione su un TV o su un monitor è del tutto evidente. Per la velocità di navigazione è difficile dire dove finiscono i meriti del processore A4 e dove iniziano quelli della banda più ampia offerta da iPhone 4.
Il vantaggio offerto dal nuovo processore GPS e della collocazione dell’antenna sulla fascia esterne in acciaio è invece molto, molto sensibile. L’aggancio della posizione è quasi immediato e questo, unito a prestazioni più elevate di Mappe garantisce una superiore qualità del sistema di posizionamento satellitare.
Anche CoPilot Live e Autovelox Maps che abbiamo testato in questa occasione sono stati molto più rapidi ad individuare la nostra posizione partendo “a freddo”. Bluetooth, come accennato, supporta anche il profilo tastiera e quindi ora è possibile collegarne di esterne (così come utilizzare quella di iPad), il che agevola l’input di testo. Con la versione 4.0.1 di iOS sono arrivati anche i comandi a distanza per gestire l’avanzamento dei brani in caso di collegamento A2DP.
CONNESSIONE IN RETE CELLULARE
25Per quanto riguarda la ricezione e il problema d’antenna non abbiamo molto da dire oltre a quello che abbiamo già detto ripetutamente su Macity nel corso delle ultime settimane. Il problema c’è ed è, a seconda dei casi, più o meno evidente in accordo alla qualità della ricezione nella zona in cui ci troviamo. Se il segnale è buono le tacche scenderanno ma di poco, se il segnale non è buono la ricezione non sarà possibile; il fenomeno è del tutto riproducibile e assai più evidente, almeno a nostro giudizio, nonostante quel che si sforza di sostenere Apple, di quello che manifestano altri telefoni, inclusi gli iPhone 3G e 3GS, anche se non per tutti gli utenti sarà un vero problema. Anzi forse lo è addirittura per una minima parte. Apple avrebbe potuto evitare tante polemiche e strumentalizzazioni (che ci sono state) a monte, usando un altro design; forse avrebbe anche potuto evitarne a valle se avesse avuto un differente atteggiamento di fronte alla situazione che andava montando. L’omaggio di un bumper è probabilmente per la stragrande maggioranza dei clienti un sistema sufficiente per evitare di incorrere nelle situazioni più difficili e altrettanto probabilmente solo pochissimi di coloro che sono interessati all’acquisto rinuncerà a fronte della martellante campagna di stampa in materia e quindi a breve tutta la vicenda sarà alle spalle.
Detto questo possiamo aggiungere che la ricezione di iPhone 4 rispetto a quella dei modelli precedenti fa un passo avanti con una migliore ricezione. Lo diciamo non guardando alle tacche ma ricordando i luoghi dove in precedenza con altri modelli non avevamo campo mentre con iPhone 4 ce l’abbiamo. Niente di miracoloso, intendiamoci, ma qualche vantaggio si ottiene.
UNA CUSTODIA RISOLVE EVENTUALI PROBLEMI
Visto che al momento per il risolvere il problema dell’antenna la soluzione sembra essere l’uso di una custodia ci permettiamo di inserire una piccola postilla Come facciamo da tempo per proteggere tutti i nostri iPhone utilizziamo una cover (in questo caso un Case-Mate in silicone trasparente) che lo preservi dalle cadute, tanto più pericolose ora non tanto per il vetro che dovrebbe essere sufficientemente rinforzato quanto per non rovinare il profilo esterno dei due pannelli vetrati sul fronte e sul retro: dobbiamo dire che l’iPhone utilizzato per la prova ci è caduto un’ora dopo l’acquisto da una altezza di 1 metro e 20 cm rimanendo con i vetri sul fronte e sul retro completamente intatti tranne una piccolissima ammaccatura sul filo della parte superiore. Visto che il telefono lo utilizziamo nei frangenti più “pericolosi” e visto il suo valore la custodia è un accessorio assolutamente indispensabile.
CONCLUSIONI
Le conclusioni su iPhone 4 sono facili da tirare. Siamo di fronte ad un dispositivo estremamente sofisticato che prende le mosse da un predecessore, iPhone 3GS, che era già molto avanzato al punto da essere ancora oggi probabilmente il miglior smartphone sul mercato rispetto al quale compie diversi passi avanti come nella batteria e nel design ora sicuramente più sofisticato. Le prestazioni sono eccellenti ma soprattutto eccellente è il modulo digicamera che produce immagini e video di elevatissima qualità per la classe del dispositivo.
La cura dei dettagli è maniacale sia sotto il profilo dello stile che di vari elementi hardware quasi invisibili ma la cui importanza si percepisce con l’uso come il GPS ad elevate prestazioni o il giroscopio. Le limitazioni di iPhone sono le stesse dei modelli precedenti: si tratta di un dispositivo chiuso, prodotto da un’azienda che non è disposta a compromessi neppure con i suoi clienti e che per questo istituisce un percorso di utilizzo quasi obbligato che passa dall’installazione delle applicazioni e termina con un hardware inaccessibile, rendendo l’esperienza di personalizzazione quasi impossibile anche per colmare lacune per diversi aspetti inspiegabili (ad esempio la mancanza di sicronizzazione via wireless). Apple in pratica obbliga a credere in quel che è iPhone o andare altrove.
A fronte di tutto questo l’acquisto è consigliato a tutti coloro che apprezzano iPhone e la sua filosofia; in particolare chi ha un iPhone 3G troverà molte cose che mancano al suo dispositivo. Chi ha un 3GS probabilmente se non è spinto dall’appeal per un design molto più sofisticato e insopportabilmente infastidito dalla durata della batteria del suo telefono potrebbe anche saltare un giro. Tutti coloro che hanno un altro smartphone utroveranno un prodotto del tutto diverso da quello che offre il mercato
Pregi:
– Design e finiture impeccabili
– Schermo eccezionale
– Batteria a lunga durata compatibilmente con la tecnologia 3G
– Ottimo comportamento delle sezione fotografica e video.
– Ricezione cellulare notevolmente migliorata
Difetti:
– L’abbassamente di segnale che si presenta sporadicamente con una impugnatura particolare richiede l’uso di una custodia.
– Prezzi in Italia più elevati che in altri paesi europei.